Viaggio alla scoperta delle regole
Matrice unificante:perché?
Facendo
riferimento all’innovazione , a fronte dei cambiamenti introdotti dalla Legge
53/2003 e dal D.Lgs.59/2004, la scuola è chiamata a realizzare
piani di studio personalizzati e ad organizzare attività educative e didattiche
nell’ambito della quota oraria obbligatoria ed una facoltativa ed
opzionale scelta dalle famiglie all’atto dell’iscrizione .Con tale modalità
organizzativa è necessario ricorrere ad uno strumento di progettazione che
garantisca la centralità del processo di costruzione dell’identità personale ,
sociale e scolastica dell’alunno: la matrice unificante. Il docente è
chiamato a individuare UA in una visione ologrammatica: il sapere
parcellizzato e specifico deve essere proiettato in una dimensione
antropologica e culturale dell’intero percorso formativo.Ogni “unità” si deve
articolare con il “tutto”, come antidoto alla frammentazione dell’esperienza
dei vissuti, collocando le singole problematiche in una visione complessa e
sistemica . Creare una matrice per ricercare modalità di progettazione
unificanti consente di dare maggiore valore ai saperi e alla loro origine.
Tipologia della matrice
Lo strumento
di progettazione adottato è una matrice che si muove su una macrotematica
alla quale si collegano le UA sia per le attività interne alla classe sia per
le proposte laboratoriali
Gli
OSA delineati scaturiranno dal tema delle UA e dalle competenze del PECUP
tenendo conto delle Indicazioni Nazionali , formulando , così un’analisi
interpretativa rispetto alla situazione degli alunni e ai loro
bisogni educativi.
Le
Indicazioni Nazionali parlano, infatti, con chiarezza che la formulazione
di obiettivi formativi scaturisce da due importanti percorsi:
1° analisi
dell’esperienza degli allievi e individuazione delle dissonanze cognitive e non
cognitive che possano giustificare la scelta di obiettivi formativi da
raggiungere coerenti con il Profilo Educativo Culturale e Professionale ;
2°
la scelta di mediazioni professionali di tempo , di luogo, di
qualità che facciano vivere al fanciullo e alla famiglia gli
obiettivi formativi come traguardi importanti e significativi per la propria
crescita individuale
Descrizione del contesto territoriale
“Vedi Napoli e poi muori”esclamazione di stupore che da decenni ha accompagnato
l’ammirazione per la nostra città, per molti giovani si sta
trasformando, in questi ultimi anni , in un epitaffio.Di chi è la
colpa ?....dello Stato….delle Forze dell’Ordine ….della Scuola????
La
colpa è di tutti quelli che danno la colpa agli altri!!!!
Girarsi
dall’altra parte , far finta di non sapere , di non sentire, è l’atteggiamento
di chi si sente perbene,lanciando anche improperi
a destra e a
manca per sentirsi più pulito.
Una
scuola all’avanguardia è una scuola che non condanna, e diciamo
con don
Milani ,come ha precisato anche il ministro Fioroni in
un’intervista
a S.I.M,”non c’è cosa più ingiusta che fare parti uguali tra diseguali”
Nella
scuola primaria del nostro Istituto trova spazio la voglia di
raccontarsi, di sperimentare la presenza dell’altro, di condividere
le proprie
paure.La personalizzazione della progettazione deve
qualificare
non solo la didattica ma tutta l’azione educativa,come
scelta
di una scuola centrata sulla persona,che è uno dei valori
principali
della nostra Costituzione e la scuola è il banco di prova
di questo principio.
Se il Docente sceglie così chiaramente di stare
dalla
parte dei ragazzi acquisisce quella libertà e quella flessibilità che qualifica
e concretizza la sua professionalità e si proietta nella
dimensione della creatività e della ricerca.
“Occorre stimolare l’individuo al meglio , tenendo conto delle
sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità, per
trasformarle in vere e proprie “competenze” Il PECUP di Istituto
individua ciò che un alunno dovrebbe sapere e fare per diventare
uomo e cittadino (all.to D L 53/2003)
Macrotematica
Educazione alla convivenza
civile
La Circolare
n.29 del 5-3-04, applicativa del D.L. 19-2-04, riguardante gli Obiettivi
specifici di apprendimento relativi all’Educazione alla convivenza civile
afferma che essa “non costituisce una disciplina a se stante , ma si
concretizza in un’offerta di attività educative e didattiche unitarie a cui
concorrono i docenti contitolari del gruppo classe”L’Educazione alla convivenza
è l’ordito che dovrebbe dare unitarietà all’intero sistema .
Non è una
disciplina , ma , essendo trasversale , le attraversa tutte ed
è da
esse contenuta. Appare chiaro come l’Educazione alla convivenza civile si
presenti come un crocevia in cui si incontrano educazione morale
e
sociale, aspetti emotivo/affettivi e cogniti.
L’Educazione alla convivenza civile e in particolar modo l’Educazione
alla cittadinanza sono
oggetto di forte investimento culturale. Gli alunni diventano “cittadini”
se viene loro riconosciuto il diritto all’educazione, il diritto a
crescere e ad imparare come membri della Comunità.
A maggior
ragione in un quartiere tanto martoriato da illegalità e nefandezze come quello
in cui il nostro Istituto opera , la scuola non
può voltarsi
dall’altra parte : deve entrare nel problema ed affrontarlo
con le armi
che le sono proprie:
1.Insegnare a saper vivere
mediante
la consapevolezza di sé
2.Migliorare l’autostima
3.Conoscere le regole del diritto
per
contrapporle a quelle della
sopraffazione
e della violenza.
La seguente
matrice indica una macrotematica a cui tutte le UA si ricondurranno sia
per le attività interne alla classe che per le proposte laboratoriali. Si
prevede una declinazione di obiettivi “a bassa risoluzione “ da
contestualizzare nelle varie classi in base al criterio di gradualità e in
riferimento al contesto del gruppo di
apprendimento
Matrice
Obiettivi
declinati in base al criterio di gradualità
|
processi e
concetti fondanti la conoscenza
|
processi e concetti fondanti la conoscenza
|
processi e concetti fondanti la conoscenza
|
|
Con gli
altri mi conosco
(Ed.
all’affettività)
|
Osservare
la realtà per riconoscervi relazioni, regolarità, differenze,
invarianze o modificazioni nel tempo e nello spazio
|
L’importanza
della regola nei diversi ambienti della vita quotidiana.
Condividere donare, acquisire il senso della gratuità
|
Suddividere
incarichi
e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune
|
|
Oltre la siepe….
(Ed. stradale)
|
Muoversi
negli spazi esterni:
La
tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella
relativa al pedone e al ciclista
|
Analisi
del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole, i diritti/doveri
del pedone e del ciclista.
|
Eseguire
correttamente, in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale
con rilascio della patente per la bicicletta
|
|
Ma io come
sono?
(Ed. alla
salute)
|
Acquisire
la serenità dello star bene insieme .Superare lo stress con i rapporti
significativi
|
Elaborare
tecniche di osservazione e di “ascolto” del proprio corpo
|
Attivare comportamenti
di prevenzione .Simulare comportamenti da assumere in condizioni di rischio
|
|
Che
meraviglia!
(Ed.
ambientale)
|
Comprendere
l’importanza dell’intervento dell’uomo nell’ambiente
|
Rispettare
le bellezze naturali ed artistiche.
|
Comprendere
l’importanza dell’intervento dell’uomo sull’ambiente:vantaggi e svantaggi
|
Dalle idee
alla vita!
(Ed. alla
cittadinanza)
|
Far
acquisire la consapevolezza delle varie forme di disagio, di diversità ed
emarginazione esistente nel loro ambiente.
|
Stimolare
l’autoregolazione degli apprendimenti, di autocontrollo e di fiducia in se
stessi
|
Approfondire
situazioni socialmente efficaci e moralmente legittime(Lotta alla droga
alle contraffazioni pedofilia)
|
PARTNERS COINVOLTI nelle attività curricolari
DOCENTI INTERNI;
Responsabili della POLIZIA MUNICIPALE;
Responsabili POLIZIA CARABINIERI;
Responsabili GUARDIA DI FINANZA;
Responsabili COMUNITA'TERAPEUTICHE;
Laboratori extra curricolari
“Educhiamo alla manualità”
La
prosecuzione dell’esperienza scolastica in attività laboratoriali
extracurricolari , finalizzate allo sviluppo della manualità e della
creatività nasce dall’esigenza di coinvolgere gli alunni su versanti della
personalità diversi da quelli di ambito disciplinare che interessano
prevalentemente la sfera cognitiva. Si vuole dare l’opportunità di
sviluppare competenze relazionali connesse alla promozione del sè , mobilitare
abilità relazionali e metacognitive:riconoscere e rispettare
regole
condivise.Lo scopo è quello di individuare un percorso formativo unitario
integrato e sostenuto dalla matrice di Istituto, mirante a combattere la
dispersione scolastica rinforzando la cultura della legalità.
Obiettivi dei laboratori
1.Sviluppare la manualità e la motricità fine;
2.Prendere coscienza delle potenzialità individuali
3.Ordinare le proprie esperienze secondo
un’organizzazione temporale, cogliendone i cambiamenti più significativi;
4.selezionare dati informativi in base allo scopo;
5.Rafforzare l’autostima correggendo positivamente il
valore di sé;
6.potenziare i rapporti interpersonali tra docenti e
discenti;
Struttura
dei Laboratori
I laboratori
saranno rivolti a tutte le classi della scuola primaria con il coinvolgimento
di 32 docenti con gruppi di 8 alunni ciascuno,che svolgeranno le attività
in 13 incontri settimanali di due ore, ogni lunedì , con rientro pomeridiano,
dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Durante lo svolgimento del progetto la
composizione dei gruppi potrebbe essere modificata per consentire agli alunni
la frequenza del laboratorio più consono alle sue preferenze.Saranno attivati i
seguenti laboratori:
1. Grafico-pittorico;
2. decoupage,
3. manualità(lavori a ferro, uncinetto,
cucito, ricamo)
4. teatrale
5. cineforum
Risorse strutturali e materiali
Materiale di
facile consumo;
uncinetto,
ferri per la
lana,
filo,
lana,
tempere,
pennelli,
cartoni
telati
forbici,
colla,
videocassette,
cd,dvd,
computer,
videocamera,
macchina
fotografica,
rullini
fotografici.
DESTINATARI
ALUNNI di tutte le
classi della scuola primaria che esprimeranno l’adesione tramite autorizzazione
dei genitori in rapporto 8 ad uno per ciascun docente
TEMPI
Da novembre
a giugno in orario curricolare;
laboratori : da
gennaio a maggio in orario extra- curricolare,con incontri settimanali di due
ore ciascuno(h15,15-17,15)
Metodologia
Uso di varie
tecniche :olio tempera,….(Lab. Grafico-pittorico)
Ritagli,intagli,piegature
(lab.di decoupage)
Utilizzo di
uncinetto, ferri lana, filo, ago cotone e ditale (lab. di manualità)
Lettura ,
interpretazione del testo teatrale da rappresentare(lab. teatrale)
Visione,
commenti e riflessioni di filmati, documentari(cineforum)
PRODOTTO
FINALE
Mostra fotografica,grafico pittorica,e manipolativa.
“Rilascio della patente per la bicicletta”(dopo un percorso ciclabile,alla
presenza della Polizia Municipale).
Realizzazione
di quadri su cartone telato che abbelliranno le pareti della scuola,
semplici
manufatti lavorati ad uncinetto o a ferri con lana o cotone;
oggettistica decorata con
la tecnica del decoupage che verrà utilizzata per abbellire le aule e arredare
la scena nella rappresentazione realizzata nel laboratorio teatrale, cartelloni di sintesi dei film visionati
durante il cineforum.
Verifica
All'inizio di
ogni laboratorio verrà somministrato ad ogni bambino un breve questionario
di ingresso , per la registrazione delle aspettative degli alunni ed ,
alla fine , un questionario di uscita volto a verificare il
gradimento delle attività svolte.
Si intende
in tal modo verificare l'efficienza e l’efficacia dei vari laboratori per
coglierne gli aspetti positivi e negativi al fine di migliorare l’offerta
formativa tenendo conto delle esperienze vissute.
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