Facebook…..
condividi…
con prudenza!
Teatro per Ragazzi
Commedia in due atti
di
Silvestri Concetta
Depositato
alla S.I.A.E.
Sinossi
Il
social- network Facebook è per un gruppo di ragazzini un punto di ritrovo
per nuove conoscenze e per vecchi ricordi.Si contatta la compagna di
classe trasferita al nord, si sbircia il
profilo di qualche amico, si commentano foto pubblicate. Grazie agli
avvertimenti ricevuti a scuola dalla
maestra, i bambini analizzano i pericoli
della rete e cercano aiuto per due compagne che considerano a rischio. Si
rivolgono alla polizia che interverrà con sensibilità e dolcezza suggerendo
buoni consigli per difendersi in internet
La
scenografia sarà virtuale per cui le immagini proiettate sul fondo del
palcoscenico creeranno l’ambiente
Prima
proiezione : Una cameretta per bambini
In un angolo il computer, seduta al computer
c’è una bambina e accanto a lei 9 ragazzini, compagni di scuola (Alessia,Adriana,Fabiana,
Giovanna, Mino, Luigi L, Ciro, Rosanna, Patrizia)
Rosanna: Ragazzi, Brunella è in
linea!
Fabiana: E che aspetti,
contattala, dai!
Giovanna: Mamma mia, che emozione, da tanto che non la vedo, vorrei proprio parlarle!
Luigi L.: Giovà, nientemeno! Ora
c’è internet, lo sai?….Accendi il
computer, vai su Facebook… user e password e ….Brunella è là… che ci vuole !
Giovanna: Ci vuole il computer…
Ciro:Nooooooo, non mi dire che
non hai il computer?
Giovanna
abbassa la testa mortificata
Luigi L.: Non è possibile!
Giovanna
rimane con gli occhi bassi
Mino: Luigi , ma che c’è qualche
problema??? Mia sorella ed io il computer non ce l’abbiamo…. (rallenta il ritmo e il tono) “ancora” va bene? e per noi non è un problema…va bene?….lo
compreremo, ma per il momento a noi non
serve (accentua il tono su “noi”) , va bene? abbiamo deciso di
no…va bene? (con tono più arrabbiato)
Luigi: Ma io tre parole ho detto!
Giovanna (incoraggiata dalle parole del
fratello acquista sicurezza):
Sì…sì…veramente, mamma ce lo voleva
comprare ci ha detto “Lo volete il computer per Natale” e noi abbiamo
risposto “No mamma, non c’è bisogno abbiamo quello di scuola”
Mino: Infatti…e poi quando stiamo
a casa andiamo a giocare nel cortile….
quando ce l’abbiamo il tempo per perdere il tempo sul computer?
Adriana: Beati voi… io tengo il
computer ma non tengo il cortile
Mino e Giovanna: Poverina, se
vuoi ti prestiamo il nostro
Luigi L.: Non scherziamo…. Senza
il computer non si fa niente, non si vive…
Rosanna: Senza computer …non si vive???? Guagliò tu
non stai bene!
Patrizia: E che fai senza
messenger …senza facebook
Luigi L.: Io su facebook tengo 200 amici
Patrizia: Tu…uhhh… ti ho superato,
io 350 amici
Alessia: 350 amici? E come si
chiamano?
Patrizia: Ahè…e che ne so’
Alessia: Ma come sono amici tuoi
e non sai come si chiamano?
Patrizia: Sì lo so, ma non me li
ricordo
Fabiana: E che razza di amici
sono se non te li ricordi?
Luigi L.: Ahhh, ma quante domande
vi fate voi…sono amici e basta
Mino: Voi fate a gara ad avere
più amici che nemmeno conoscete?
Adriana:Io veramente ne ho 45 ma
sono amici veri
Luigi L.: No, ma non funziona
così, quanti più amici hai, meglio sei
Fabiana: Meglio di chi?
Patrizia: Meglio di chi ha pochi
amici
Giovanna: Ma forse è meglio che
il computer non ce l’ho
Rosanna
guarda sul monitor
Rosanna: Brunella se n’è andata!
Giovanna: E per forza, per contare gli amici inutili ci perdiamo
quelli veri!
Luigi L.: Vediamo quanti amici
tiene Brunella
Si
avvicinano tutti al computer per guardare
Patrizia: Ehhh, che miseria solo
70
Luigi L.: Patrizia siamo i
megli…schiatta il cinque
Luigi
L. si avvicina a Patrizia e batte la sua mano contro la sua
Sul fondo si proietta
la schermata di facebook di una bambina
Fabiana: Vediamo chi sono i suoi
amici
Alessia: Ci siamo quasi tutti noi,
i ragazzi del gemellaggio elettronico di Cagliari e di Torino e poi ci sono i suoi nuovi
compagni di Imperia
Sul fondo si proietta
la schermata di una lista di amici di facebook
Adriana: Vediamo le sue foto?
Sul fondo si proietta
la schermata di foto su facebook d una bambina con amici, con il suo cane,
con i genitori
Patrizia: Mamma mia, ma questa è
tutta imbranata!
Giovanna: Perché?
Patrizia: Luigi …Ciro….ah, ah, ah
(ride in modo ironico
) ma vedete che foto mette questa?
Rosanna: Ma perché che tengono
queste foto che non va?
Patrizia: Ma sono troppo a
criatura(a bambina)
Rosanna: Ma lei è una bambina!
Patrizia: Sì, ma che c’entra, ma pure e creature si
devono sapere mettere in posa!
Luigi L.: Patrizia, queste non
hanno capito niente, fai vedere le
tue!
Patrizia
con orgoglio fa spazio per sedersi davanti al computer e entra nel suo profilo.
Sul fondo si proietta
la schermata di foto su facebook di una bambina in pose da grande
Patrizia: Guardate le mie foto
Giovanna: Ma che sei pazza! Ma era il giorno di carnevale? Come ti sei
conciata….
Fabiana: Sembri più grande!
Patrizia: Ma io voglio sembrare
più grande!
Alessia: E perché?
Patrizia: Ahhhh, ma vi devo
spiegare tutto?Guardate i miei amici
Sul fondo si proietta
la schermata di amici adulti su
facebook
Fabiana: Ma sono grandi!
Adriana:E come fai ad essere
amica di persone grandi…che vi dite?
Patrizia: Mi dicono tante cose
carine
Rosanna: E cioèèèè?
Patrizia: Come sei bella….che bel
vestito…che occhi belli…
Giovanna: Ma allora questi sono
un poco rattusi (invadenti)
Patrizia: Ehhh….esagerata! mi
chiedono anche se vado d’accordo con i
miei genitori…se parlo con loro
Fabiana: E perché ti chiedono se parli con loro?
Alessia: Che se ne importano?
Patrizia: No, hanno paura che se
lo dico a mamma che parlo con uno più grande,
mamma non mi fa parlare più
Ivan: E infatti! Ora la domanda
te la faccio io: perché parli con persone più grandi di te?
Ciro: (con tono ironico) Ora la domanda te la faccio io: perché
parli con persone più grandi di te? I bacchettoni….. ohì!
Adriana: E di che altro parlate?
Patrizia: Della vita….dei
sentimenti
Tutti
ridono con imbarazzo tranne Luigi L. e
Ciro che le guardano e con la mano fanno
un gesto per dire” Vedi come sono sceme”
Giovanna:Io se fossi in
te…veramente se ero in te non mi trovavo come te…. ma ammesso che vi fossi
scemunita : lo direi a mia madre di queste amicizie !
Patrizia: A tua madre, ma io la
conosco appena!
Giovanna: No a mia madre, nel
senso della mia ma …. la tua
Patrizia: Ah, mia madre! Ma lei non lo sa proprio …io chatto di notte
Tutti: Di notte? E perché di
notte?
Patrizia: Perché di notte si
collegano questi amici, di giorno non
ci sono mai, non so il perché, forse lavorano
Fabiana: Mamma mia ma questo è un
fatto pericoloso!
Ivan: Io ho sentito al
telegiornale che una ragazza è morta!
Ciro: Con la chat ?
Patrizia: Ivan ma non farmi
ridere
Mino: Sì, c’ero anch’io davanti
al televisore quando diedero questa notizia
Patrizia: E che ha
contattato la chat assassina? è uscita la chat dal computer…pa pa pa e l’ha fatta fuori??
Mino: Non scherzare. La
giornalista ha detto che uno della chat le ha dato un appuntamento, lei ci è
andata, pensando che fosse veramente un amico e invece quello era un maniaco che l’ha uccisa
Patrizia: Nooo, ma questi non sono maniaci
Giovanna: E che ne sai, perché li hai visti?
Patrizia: No, non li ho mai visti, ma si vede che sono
bravi, mi vogliono bene
Ivan: Ma come fanno a volerti
bene se non vi siete mai visti?
Mino: Ma sei sicura che ti dicono
la verità’
Adriana: E’ vero nella chat
possono dire che sono giovani e invece sono vecchi
Patrizia: No, nella foto sono
giovani
Ivan: Quanto sei ingenua, lo vedi
che sei pericolosa veramente, se mettono la foto di qualcun altro?
Adriana: Sì è vero si può fare:
io su facebook ho messo la foto di
Cinzia e ho scritto che ero io, per farle uno scherzo
Bussano
alla porta
Adriana
va ad aprire. Entra Cinzia
Cinzia: Ahhh, proprio a te cercavo
Adriana: Ohhh veramente e come
mai?
Cinzia: Non fare veder che non
hai capito… Che hai combinato su fb?
Adriana:Ahhhh, il fatto della
foto?
Cinzia: Infatti!
Adriana: E va be’ Cinzia ma era
uno scherzo!
Cinzia: Uno scherzo anche i
commenti che ci hai messo sotto?
Fabiana: Ma perché che ci ha
scritto?
Cinzia: Che ci ha scrittoooooo: guardate
come sono brutta,… non mi piaccio proprio…. vorrei essere bella come Adriana
Luigi L: Cinzia è tutta invidia,
da quando ho detto che mi sono innamorato di te non capisce più niente
Cinzia: Luigi mi dispiace
deluderti ma non ti vedo nella mia
vita!
Luigi: E passa dall’oculista!!
Adriana: Allora la posso anche togliere la foto!
Cinzia: La togli??? Ma io ora
voglio i danni morali: vai su Fb e scrivi sulla mia bacheca “Sei la più bella delle mie amiche”
Adriana: E va bene: ve lo dicevo
prima che su Fb si scrivono tante fesserie, una in più, una in meno…
Cinzia
le fa una smorfia
Patrizia: Ahh, se è per questo
anch’io scrivo un sacco di bugie…. Ho detto che ho 13 anni
Cinzia: Patrizia stai in un
guaio, un guaio grosso assai, un guaio nero ma che dico nero….nero nero …nero scuro…scurissimo
Patrizia: E… sciò sciò cicciuè
Ivan: E se questi sono malati?
Patrizia: Nooo, stanno bene, a
me dicono che vanno a lavoro, perciò
stanno bene se no starebbero a casa e
si collegherebbero di giorno.
Mino: Se sono malati di bambini?
Cinzia: Ecco… questo volevo dire quando
ho detto che era un guaio nero!
Mino: Questi sicuramente sono
…pedofili?
Tutte
le bambine si mettono le mani sul viso, tranne Patrizia che le guarda con un
sorriso ironico
Tutte: Mamma mia che paura!
Fabiana: La maestra ce l’ha
detto, vi ricordate? Ha detto che su internet ci sono persone che non stanno bene con la
testa e cercano i bambini, vogliono parlare
con loro perché li vogliono incontrare e fare ….
Tutti: Fare????
Fabiana: Cose …. zozzose
Adriana: Dobbiamo chiamare il 113
Tutti: Sì…chiamiamo il 113
Patrizia: Ma io scherzavo…mica ci
avete creduto!
Rosanna: Oh, Brunella è di nuovo
in linea
Tutti
si avvicinano al computer
Sullo
sfondo viene proiettata una schermata di un profilo di facebook di una
bambina e la chattina sotto
Fabiana: Scrivi…come stai
Rosanna
scrive
Alessia: Dille che ci siamo tutti
Rosanna
scrive
Giovanna: Domanda come si trova
ad Imperia
Rosanna: Aspetta, dalle il tempo di rispondere alla domanda di
prima. Ecco ora sta scrivendo
Giovanna: E che ne sai che sta
scrivendo?
Rosanna: Perché c’è quella
nuvoletta, vedi?
Giovanna: Uh, che bello!
Giovanna: Ecco ha risposto
Tutti
guardano sul monitor
Adriana
legge
Adriana: Sto bene e voi?
Patrizia: Dille che stiamo tutti
a casa tua per parlare un po’ con lei
Rosanna
scrive
Giovanna: E domandale ora come si
trova ad Imperia, se ha nuovi amici, se noi le manchiamo….
Rosanna: Giovà ….non mi hanno
fatto ancora la mano bionica…ho delle semplici dita che toccano uno, massimo due tasti alla volta la tastiera, se vuoi farmi un piacere fammi lo spelling
delle parole e facciamo prima
Giovanna: La mano bionica non ce
l’hai ancora ma la lingua bionica già
te l’hanno messa!
Rosanna
scrive e pronuncia ad alta voce le lettere che scrive
Rosanna: Co… me ti… tro…vi ad
Im…pe…ria
Tutti: Imperia lettera grande
Rosanna:Uh, è vero!
Tutti: E’ un nome proprio di
città- lezione di grammatica
Rosanna: Ho capito!
Giovanna: Sta scrivendo ora,
vero?Divertente!
Rosanna: Sì, sì, vedi com’è facile?!
Adriana: Che ha
scritto Brunella?
Rosanna: Sta ancora
scrivendo
Fabiana: Mamma mia
una domanda le abbiamo fatto sta facendo un papiello!
Bussano
alla porta.
Luigi
L. va ad aprire
Entra
Lucia con la mamma
Clementina(Mamma di Lucia):
Bambini Lucia non ha potuto fare i compiti perché sta qua perciò, vi prego le
date una mano a fare la matematica se no chi la sente la maestra Maria
Rosanna: Ma l’italiano già l’ha
fatto
Clementina: No, l’italiano non fa
niente tanto la maestra Tina me l’aggarbo , le dico che è andata dal dottore
…la maestra di matematica ormai non mi crede più
Adriana: E per la storia e
geografia?
Clementina: E ci siamo salvate in
calcio d’angolo domani non ce l’avete la maestra Lucia
Fabiana: Signora state tranquilla
me la vedo io! Andate andate, Lucia dopo fai i conti con me
Clementina: Uhè e che sono questi
modi!Che conti deve fare con te?
Fabiana: I conti di
matematica!Non avete detto che deve fare matematica?
Clementina: Ah già sì… sì…
matematica… matematica…giusto!Ok allora vado ehhh, bambini, mi raccomando non le fate male
mentre ballate, mica la spingete vero? Lei è stata con la febbre, non la fate
sudare mi raccomando se no poi ricominciamo con le medicine e io non ce la
faccio più…non ce la faccio più… con tre bambini, e se lei ha la febbre come
faccio ad accompagnare il fratello a scuola allora stanno tutti a casa e io
mi esaurisco, avete capito io se no… mi esaurisco
Ciro: Vi dovete ancora esaurire?
Clementina:Ciao….allora vado e se
no…..
Tutti: Mi esaurisco
Clementina: Bravi … come avete
fatto ad indovinare!
La
mamma esce
Fabiana: Lucia…come
ti capisco…anch’io ho una mamma come la tua…..
Ivan: Ha risposto
Brunella, vediamo che ha scritto
Giovanna:Ha scritto:
Imperia è bella perchè è pulita, tutto
è organizzato, ma mi mancate voi, i miei amici di sempre, le nostre
chiacchierate, le nostre confidenze.
Si
mettono in disparte Fabiana e Adriana e
piangono
Ciro: Ma che c’è, non
vi sentite bene?
Mino:
Nostalgia….esiste anche la nostalgia!
Ciro: Ah, certo lo
so, ma come ci è venuta brutta!
Mino : Ciro, hai la
sensibilità di un elefante
Luigi L.: Ma che
c’entrano mo’ gli elefanti… e poi perché dovete offendere gli elefanti, se ci
sta uno sensibile che ne sapete voi…e intanto avete rovinato la reputazione
di tutti gli elefanti?
Ivan: Rosanna scrivi “ Ci sono
due che hanno aperto il rubinetto”
Rosanna
scrive e parla ad alta voce
Rosanna: Ci sono due che hanno …(velocemente si gira verso i
compagni) aperto il rubinetto, quale
rubinetto, mamma ha detto che dovevate stare attenti al bagno c’è il
lavandino rotto
Luigi L.: Ehhhh, calma quelle due
intendevo
Rosanna, Cinzia Alessia, Giovanna
e Patrizia: Manca tanto anche a noi
Rosanna
va
verso Fabiana e Adriana e si abbracciano, corrono anche Giovanna,
Alessia, Patrizia , Cinzia e Lucia
Ciro: Si è aperto il piagnistero
Va
verso il centro del palco
Ciro: Signore e signori ecco a
voi “C’è posta per te”ci manca solo …
Maria De Filippi
Mino
va verso il computer e scrive parlando ad alta voce
Mino: Cara Brunella,
interrompiamo la conversazione per dieci minuti di pianto ci sentiamo più
tardi!
Ciro: Poi l’elefante sarei io…il
guaio è di chi porta la mala nummenata (nomea) guagliò!
Bussano
alla porta e Giovanna va ad aprire
Entrano
Irene Carolina , Antonietta e Carlotta
Si
guardano intorno un po’ perlesse e fermano lo sguardo sulle bambine che
stanno abbracciate piangendo
Carolina: Ehhh, che avete passato nu guaio????
Ciro: E’ arrivato il secondo
elefante!
Irene: Ma insomma…allora …si può
sapere che cosa è successo?
Le bambine: Ci stiamo piangendo
Brunella!Ih, ih, ih,
Irene: Noooo!
Tutte: Sììììì!
Antonietta: Non me lo dite!
Tutte : E invece te lo …diciamo!
Tutte(Fabiana,
Adriana, Rosanna): Ci stiamo piangendo Brunella!Ih,
ih, ih,
Si
avvicinano Irene e Carlotta
Carolina
rimane a guardare
Tutte : E fateci piangere un poco
pure a noi.
Si
abbracciano tutte e fanno un girotondo
Tutte:Ih,ih,ih
Carolina: Stop! Il pianto è
finito! Quella sta meglio di noi,
avessema chiagnere nuie (dovremmo
piangere noi) che siamo rimasti qua
Antonietta: (Con la voce rotta dal pianto)Me l’ha detto anche su fb che non tornerebbe più a Napoli perché
Imperia è ….
Tutti: ….bella, perchè è pulita, tutto è
organizzato, ma mi mancate voi, i miei amici di sempre, le nostre
chiacchierate, le nostre confidenze…Ce l’ha scritto ora anche a noi nella
chattina di fb
Carolina:Veramente a
me il fatto degli amici non l’ha detto, mi ha detto anzi…no perché
vi voglio far smettere di piangere, eh, ma mi ha detto che….. gli amici …che saremmo noi….non le
mancano proprio.. … perché ora si sta facendo nuove amicizie, là! Poi ha
anche detto…va buò lasciamo perdere se no vi mettete a piangere un’altra
volta
Tutte(piangendo) Dici dici
Carolina: E’ meglio
di no…se no piangete per aver pianto per senza niente
Luigi L.: Hai capito a Brunella….e di me che ha detto….
io ero il suo fidanzato! Antonietta: A
te non ti ha nominato proprio
Luigi L.: Faccio già
parte del suo passato!
Carolina: Avevo
ragione io ..uhè io solo un terno non indovino!
Lucia(si asciuga le lacrime e con la
voce singhiozzante) E che doveva fare?
Irene: Questa è la
vita…gli amici vanno e vengono.
Lucia: Parole sante!
Ciro : Mamma
mia, che pesantezza? Queste si stanno
facendo prima la vecchiaia e poi la gioventù
Lucia: Per tirarci un
po’ su vogliamo provare il nostro ballo?
Luigi L: Perché avete
un ballo personale
Tutte: Ma noi siamo
le divine!!!!
Ciro: Ma …come quelle
del mondo di Patty?
Tutte: Certamente!
Tutti i maschi: No, il
mondo di Patty ci perseguita anche con la televisione chiusa!
Parte
la musica
I
maschi si siedono in un angolo
Dopo
il ballo le bambine si sdraiano per
terra esauste
Carolina
rimane in piedi e va verso Patrizia
Carolina: Patrizia ma che hai
fatto?
Carolina
abbraccia Patrizia
Patrizia: Io? Niente
Carolina:Su facebook…intendo… ….
hai visto il mio nuovo look?
Patrizia: Copiona!!! Hai copiato
le mie pose…
Le
bambine rimangono seduta per terra
Giovanna
si alza e va preoccupata verso Carolina
Giovanna: Carolina anche tu?
Carolina: Anche tu… cosa?
Lucia: State sulla via della
perdizione?
Carolina: Ehhhh,.. impossibile! Noi
veniamo a scuola con il pulmino
Antonietta: Ma lei intendeva con il computer
Patrizia: E mica abbiamo il
portatile!
Carolina:Stiamo sempre nella
stanzetta …io chiudo pure la porta….
Carolina e Patrizia: …a
chiave!!!!!
Le
due ragazze si fanno uno sguardo complice
Adriana
si alza e va verso il telefono che è situato in un angolo del palcoscenico
Adriana: No, ora chiamo il 113
Giovanna
si alza e va verso Mino
Giovanna: Mino, andiamo a casa,
ho paura! Quando c’è di mezzo la polizia la cosa non è mai buona!L’ultima
volta che hanno chiamato la polizia nel mio palazzo sono successe le mazzate!
Arrivederci
Mino: Sì, sì hai ragione si è fatto tardi
Mino
e Giovanna escono
Entra
la mamma di Fabiana con gli occhiali da sole e fa una giravolta per farsi
notare
Mamma di Fabiana:Ciao bimbi,
indovinate chi sono?
Tutti: La mamma di Fabiana
Mamma: Ma perché si vede?
Tutti: sìììììì
Fabiana: Mamma ma che figura mi
fai fare?
Mamma: No, bambini qua dobbiamo
chiarire una cosa, appena mi avete visto che avete detto:uhh è venuta la
mamma di Fabiana o avete pensato” chi è quella bella donna magra così
affascinante?
Tutti:Abbiamo pensato: Uffaaaaaa è
già venuta la mamma di Fabiana
Mamma: No, sentite non è
possibile, pensate bene!Che avete pensato?
Tutti: E’ la mamma di Fabiana!
Mamma: Cioè … volete dire che
dopo tre mesi di digiuno a pane e acqua con i buchi nello stomaco che mi
sentivo notte e giorno io sono tale e quale a prima?
Tutti: Tale e quale!
Mamma:Datemi uno sfilatino,
subito… … e mo’ è una questione di principio!
Fabiana: Mamma , ma ti vuoi
comportare bene? Ma hai visto che brutta figura mi fai fare?
Mamma: Fabiana, ma quale brutta figura, il mio era un
chiarimento, ora ho capito che …posso pure mangiare tanto se mangio o non
mangio non se ne accorge nessuno,
sempre bella sono!
Fabiana: Mamma andiamo a casa che
è tardi
Mamma: Va bene figliola ti posso
dare la mano, ho paura è buio
La
mamma fa la parte della bambine dà la mano a Fabiana ed escono
Rosanna
si alza
Rosanna:Ragazzi me ne vado pure
io. Sta piangendo mio fratello, vado un momento di là, se chiamate la polizia
non dite che state a casa mia, capito!
Rosanna
esce
Adriana
alza il telefono e chiama
Tutti: metti il viva voce
Adriana: Ok, Pronto è il 113?
Voce fuori campo: Si, dimmi cara
Adriana: Ecco….non so da dove
cominciare, io ho un problema … veramente non sono io che ho un problema ma
ce l’ha una mia amica, o meglio due mie amiche
Voce fuori campo: E allora dimmi
qual è il problema e cerchiamo di risolverlo
Adriana:Ma allora veramente
risolvete i problemi? Quando siamo venuti in visita alla questura una poliziotta
ce l’ha detto che voi risolvete tutti i problemi.
Poliziotta (voce fuori campo ): Tutti proprio no! Ma vediamo di che si
tratta e in che cosa posso rendermi
utile
Adriana:Ecco, …mmmmm …non so da
dove cominciare ….è meglio che vi
passo un’altra mia amica
Adriana
fa con il cenno della mano a Patrizia che dice di no con il dito
Allora
si rivolge a Carlotta che accetta e prende la cornetta
Carlotta: Pronto sono l’amica
della bambina che ha parlato prima e mi chiamo Carlotta
Voce fuori campo: Ma sei tu la
bambina del problema?
Carlotta: Noooo, non sia mai
Poliziotta: Oh mamma, ma sarà un problema serio se prendi così le
distanze
Carlotta: Sì, serio molto serio!
Si tratta di internet
Poliziotta:Ahhhh, ho capito tutto
Carlotta: Veramente!!! Ma sei una
maga?
Poliziotta:Noooo! Semplicemente
sono una poliziotta
Carlotta: E allora se sai tutto,
sai anche come si chiamano le mie amiche che hanno fatto il guaio?
Poliziotta: Guaioooo! Ma che stai
dicendo? Il fatto del guaio non lo so, dimmi
Luigi L.: ( si rivolge al pubblico) Ahhh e allora non è una maga buona nun
sape niente! Si è buttata!
Carlotta: Statti zitto
Luigi! Allora… le due mie amiche stanno qua se vuoi te le
passo
Poliziotta:: Sì, passami le dirette interessate che è
meglio!
Carlotta
fa cenno a Patrizia di avvicinarsi ma Patrizia dice di nuovo no con il dito, le compagne la trascinano vicino
al telefono e lei si dimena e non prende la cornetta
Poliziotta:: Ma allora?... non
mangio mica…decidetevi!
Carlotta: Sì subito signora
Carlotta
prende per il braccio Carolina e le dà la cornetta
Carolina: Pronto signora
poliziotta, sono Carolina
Poliziotta: Raccontami tutto stai
tranquilla, sono qui per aiutarvi
Carolina: Lo so ma non è niente
di così grave, sono le mie compagne che esagerano, abbiamo solo accettato su
Facebook l’amicizia di ragazzi più grandi….ecco tutto
Poliziotta: E questo me lo chiami
niente?
Bussano
alla porta
Adriana
va ad aprire ed entrano Sergio, Dario, Luigi Capasso e Giacomo
Adriana: Zitti sta la polizia a
telefono
Sergio: Uhh, che avete combinato
Irene: Zitti!!!!!!
Dario: Io me ne vado, ho paura!
Ciro: Non è successo niente
Giacomo: E voi per niente chiamate la polizia?
Luigi C.: Qualcosa hanno fatto
Patrizia e Carolina…mo’ sento e scennere (scendere)
Carolina: Avete finito che sto
parlando con la polizia!
Tutti: Carolì, parla!
Carolina: Veramente io quello che
dovevo dire l’ho detto…ho confessato e la poliziotta ha detto che non è
niente, vero poliziotta?
Poliziotta: Al contrario io ho
detto “e me lo chiami niente? E’ un problema serio
Sergio: Ma fatemi capire!
Luigi L.: E’ arrivato l’ispettore
Gadget!
Ciro: Queste due (fa cenno a Patrizia e a Carolina) aum …aum ( fa un gesto con le
labbra per intendere cose scabrose)
Giacomo
si arrotola le mani
Luigi C Sergio, Dario e Giacomo:
Ahhh, e allora avimma sapè (dobbiamo
sapere)
Poliziotta: Ma quanti siete?
Tanti! Avete il viva voce vero? E allora …zitti!!!!!un poco di silenzio per
favore…se no…
Tutti: Chiamiamo la polizia
Poliziotta:A quanto vedo siete
anche spiritosi, vero?
Tutti: A nuie ce piace e pazzià! (A noi piace giocare)
Poliziotta: E il fatto è che che giocando giocando vi potreste fare male
Luigi L.: Che uocchie sicche (che “occhi secchi” malauguranti) ormai ci ha secciato, qualcosa ci succederà!
Irene: Luigi il veggente non lo
sai fare! Non ti frusciare!
Lucia: Ti ricordi quando dicesti
che ti sentivi qual era il problema di
matematica e tutti noi copiammo quello sbagliato e acchiappammo tutti due?
Luigi L.: Colpa della maestra di matematica…cambiò
idea all’ultimo momento Tutti: Luigiiiiiii bastaaaaaa
Tutti
fanno cenno di stare zitto
Luigi L.: Cara Poliziotta, avete
sentito? Signori del pubblico avete
sentito?Tutti hanno detto che mi devo
stare zitto e io quasi quasi mi offendo… ….. me ne vado e togliamo la frasca
da miezo(togliamo
il fastidio)… ma mi rimpiangerete
Ciro: Ora me ne vengo pure io,
con queste non mi trovo proprio
Poliziotta: Ciao ragazzi.
Tutti:Ciaooooooo ci spezzate il cuore
Poliziotta: Carolina stai ancora al telefono? Spiegami meglio
la cosa: hai accettato l’amicizia di questi ragazzi, ma li conoscevi già?
Tutti : No, non li conosceva
Poliziotta: Ma Carolina non c’è
più
Tutti: Sì, ma noi sappiamo tutto
Poliziotta: Ho capito ma è meglio
che parli Carolina
Carolina: Avete visto come sono
esagerati?
Poliziotta: Dimmi ma i tuoi
genitori sono al corrente?
Tutti: Non sanno niente, signurì
Poliziotta: Ma fate parlare
Carolina!
Carolina : Avete visto come sono
esagerati?
Poliziotta: Ma li hai visti da
vicino?
Tutti: Non ancora, ma l’intenzione c’è
Carolina: Avete visto come sono
esageratiiiiiii!!!! (
con tono alterato)
Poliziotta:Va bene ho capito ora
vengo da vicino!
Luigi C: L’indirizzo lo volete?
Poliziotta: Non c’è bisogno
mentre stavamo al telefono ho identificato da dove chiamate!
Sergio: Mamma mia e come hai
fatto?
Poliziotta: Abbiamo i nostri
strumenti!A tra poco
La
poliziotta chiude il telefono
Dario: Il fatto è serio…qua ci
stiamo mettendo in un bel guaio
Giacomo: Sentite io penso che me
ne vado, anzi sicuramente me ne vado
Giacomo
si avvia verso la porta ed esce
Lucia: Se mamma viene a sapere
che è venuta la polizia prima mi distrugge e poi mi chiede il perché
Irene: Penso che anche mia mamma
farà la stessa cosa, vengo con te
Dario e Sergio: E non ci crederà
mai che non abbiamo fatto niente
Ivan: Mio padre è un
militare certamente non mi perdonerebbe
Lucia, Irene, Sergio, Giacomo,
Dario: E’ stato un piacere ma per un impegno improvviso dobbiamo
andarcene…subito…adesso….ce ne andiamo…
Corrono
fuori
Patrizia: Sei contenta, Adriana
hai visto che guaio hai combinato?
Carolina: Ora viene la polizia
con la sirena, le manette… sale e ci arresta
Carlotta: Ma a voi è anche
giusto, …voi ve lo meritate….per un fatto di giustizia, avete sbagliato e….
Tutte: E dovete marcire in galera
Patrizia e Carolina: Ma noi siamo
innocenti!
Carlotta Antonietta e Adriana: Dicono tutti così….
Carlotta
va verso il centro del palco
Carlotta: Signori della
corte…signori della giuria giuro di
dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità (con
tono ironico da imputato) sono innocente…..
Antonietta:(con tono pietoso)Io su face book non ho messo nemmeno la foto
sul mio profilo!
Adriana: E perché io c’entro?
Anch’io non ho fatto niente, io ho telefonato alla polizia perché volevo
chiedere qualche consiglio per queste amiche perdute
Carolina e Patrizia: Perdute!!!Perdute
noi, ma sei tu che hai perso a capa,
ma come ti permetti!
Adriana: Comunque io in questa
storia non ci voglio entrare più, me ne vado
Se vi mettono in galera… può
darsi che vi vengo a trovare
Adriana
va verso la porta
Carolina e Patrizia: Il mercoledì….
e portaci la mozzarella, quella di bufala mi raccomando e pure la cioccolata…
esageriamo, evvai…. la dieta la faremo quando usciremo!
Carlotta e Antonietta: Aspettaci Adriana, usciamo con te
Patrizia: Carolì e qua ce ne
dobbiamo andare pure noi, mia
mamma mi dice che quando non hai fatto niente hai buone
probabilità che ti mettono in galera.
Carolina: Scappiamo
Entra
la mamma di Adriana e tutte le bambine si scontrano con lei
Mamma:Ehhhh, bambine ma che cosa
è successo, perché correte
Adriana: Niente mamma, io non ho
fatto niente, sono innocente!
Mamma: Adriana, ma che c’è , mi
sembri spaventata
Adriana: Mamma te lo giuro è
tutta colpa loro
Adriana
indica Patrizia e Carolina
Mamma: Su bambine ma perché litigate
sempre, dai, cercate di andare d’accordo ormai siete grandi!
Adriana:Mamma …la telefonata…
Mamma di Adriana: Ancora con
queste telefonate…lo so, lo so che le
telefonate che arrivano a casa a qualunque ora del giorno e della notte sono
fatte da qualcuno di voi, ma vi sembra corretto disturbare la vita delle
persone in questo modo?
Patrizia: Signora io penso che
voi pensate che io pensi che a me piace
fare queste telefonate..
Mamma di Adriana: Patrizia, tu
pensi troppo assai, io non voglio incolpare nessuno ma voi dovete capire che
la vostra libertà finisce dove comincia la libertà dell’altro
Carlotta: Signora, come parlate
bene, mi piace troppo assai quello che avete detto
Patrizia; E’ vero…. com’è bella,
Carlotta, ma che significa?
Carlotta: E che ne so…
Mamma di Adriana: Significa che
vi dovete scordare il numero di casa mia e tu Adriana, te l’ho detto tante
volte che il numero di casa non lo devi dare a nessuno, un altro poco metti i
manifesti, ecco…comunque adesso andiamo a casa che è tardi
Adriana:Ma la telefonata..
Mamma di Adriana: E dalle con
questa telefonate…se pronunci un’altra volta la parola” telefono”… telefono
al 113 e…
Adriana:Ha ma allora è un fatto
di famiglia!
Mamma di Adriana:Ma che c’entra
la famiglia …ora??A proposito di famiglia…. Carlotta tua madre mi ha detto
che devi venire con me, dai, andiamo!
La
mamma si trascina Adriana dà la mano a
Carlotta ed esce
Carolina
e Patrizia le guardano poi guardano il pubblico e piegano le spalle.
Patrizia:La tua libertà finisce
dove comincia la libertà dell’altro
Carolina: Andiamo a scriverlo in
face book sulla nostra bacheca…sai che
bella figura!
Patrizia
e Carolina si avvicinano al computer mentre si chiude il sipario
FINE
PRIMO ATTO
SECONDO
ATTO
Proiezione
: Una cameretta per bambini
Si
affaccia sull’uscio della porta Titta
Titta: E’ permesso?C’è nessuno?
Io entro, sono entrata
Titta
si guarda intorno, si affaccia dietro le quinte della parte opposta. Si ferma
al centro del palco
Titta: Ma com’è che non c’è nessuno, Rosanna mi aveva dato
l’appuntamento alle quattro per fare le prove della recita. Ma vuoi veder che
si sono messe d’accordo per farmi uno scherzo? Ma se è così, gliela faccio vedere io a
quelle quattro …
Passeggia
avanti e indietro per il palco
Titta: Ma non è giusto però, ma che ho fatto di male, ma perché ce
l’hanno sempre con me
Titta
si mette a piangere
Entra
Linda
Linda: Uhè Titta sei venuta pure
tu per le prove della recita?...
Linda
guarda in viso Titta che sta con la testa bassa e non risponde
Linda: Titta ma che c’è, stai piangendo?
Titta: E’ la solita storia, mi
fanno sempre i dispetti, hai visto che ho ragione io?
Linda: E tu piangi per questo,
hai me come amica
Titta: Lo so, ma io voglio bene a
tutti …
Linda: Ma cosa ti hanno fatto,
ora?
Titta: Rosanna mi ha dato
appuntamento per le quattro qui a casa
sua per fare le prove della recita …ho trovato la porta aperta e vedi chi ci
sta?
Linda: Ma anch’io sono venuta per
questo, sarà successo qualcosa, perché Rosanna è una persona seria, non li fa
di questi scherzi, e poi…. a noi ci
vuole bene
Entra
Alessandra
Alessandra: Ciaoooooo
Corre
verso Titta e Linda le abbraccia affettuosamente
Alessandra: E allora ci siamo con
queste prove? Gli altri dove sono?
Linda: E queste siamo, gli
altri…boh!
Entrano
Clelia, Vincenzo, Tina e Linda
Clelia: Eccoci qua
Tina: Ci stavate aspettando,
vero?
Titta: Stiamo qua da tre ore,
iamme bell…ià! (andiamo,
su)
Linda: Veramente sono cinque
minuti
Titta: Ma che vuò accumincià (che vuoi fare storie)
Linda: Noooo, pe ammore e Dio!
Clelia: Titta, ma è successo qualcosa, ti vedo un po’
arrabbiata?
Titta: E non lo vedi, sono quasi
le cinque e stiamo solo noi?
Clelia: Ma Rosanna c’è?
Titta:” Ma Rosanna c’è???” perchè
la vedi?
Enzo: Ma avrà avuto un problema
perché Rosanna è una persona seria
Linda :Pure io gliel’ho detto, è
vero Titta, diglielo pure tu, come ti ho detto prima…proprio come hai detto
tu…ma come hai fatto, mi hai letto nel pensiero? Dillo Titta
dillo…dillo…dillo e dai dillooooooo
Titta: Uha…ma che stai nu poco
esaurita…calmati…sì sì l’hai detto…ma mo (ora) non lo dire più che mi dai fastidio…
…mo’ nun parlà chiù
Arriva
correndo Noemi con la mamma che tiene in mano l’apparecchio dell’aereosol e
fa l’ultima spruzzata in bocca alla bambina
Noemi: Scusate ma mi dovevo fare
l’aereosol
Mamma di Noemi: Bambine tutto a
posto, mi raccomando state attenti a Noemi che non sta bene, tiene il
raffreddore, la rinite, il broncospasmo che ora le è venuto e anche ieri e le
potrebbe venire pure domani o forse anche oggi non si sa…mi raccomando avete
capito..bambine avete capito? Rispondetemi se no mi viene l’ansia
Titta: ( si rivolge al pubblico) Meno male che ancora le deve venire!!!!
Mamma di Noemi: Rispondetemi!
Tutte:Sìììììììììì
Linda (sottovoce): basta che te ne vai
Mamma di Noemi: Chi ha detto “Te
ne vai” (con
tono di disprezzo)
Linda: Io! Ma non ho detto” Te ne
vai” così come avete detto voi…ho detto”quando te ne vai ce la stiamo
attenti” perché ora siete voi che la
guardate, no?
Mamma di Noemi: Ah, grazie cara
come sei gentile!Allora vado…eh…io vado… Noemi dai un altro
bacino alla mamma tua…un altro….
l’ultimo bacino ancora
Titta: Signò ma mica ve la
accerimmo(uccidiamo)!
Mamma di Noemi: Sì sì giusto ciao
eh, ciao
La
mamma esce
Tutte: Mamma mia ! meno male che
è mamma tua!....e che di mamma ce n’è una sola!
Noemi: Ma mamma ha ragione, io non sto bene
Enzo: Noemi… non ti convincere
pure tu
Tutti: Ripeti “Sono sana, sono
bella,
corro come una gazzella
Il broncospasmo non ce l’ho
l’aereosol a chi lo do?
Entrano
Vincenzo P. Vincenzo E. Masiello, Luca e Francesco Pio
Tutti i maschi: Ciao siamo in
anticipo o in ritardo?
Le bambine: Ritardo…ritardo… Chi
nasce tondo non muore quadro!
Vincenzo P.: Sempre acide, come
vecchie zitelle
Francesco Pio: Io lo dico per voi
eh, addolcitevi un poco se no non faccio più la corte a nessuna di voi
Bambine: Ma chi ti vuole!
Francesco Pio: Eh, … lo so che
piaccio
Bambine: O fruscià (illudersi) fa bene alla salute
Luca: Ma stiamo qua per le prove
o no?
Masiello: Ma è vero che dovete ballare nella recita il ballo delle popolari?
Luca: E come no con il palco, la gente, recitiamo anche noi e cantiamo!
Vincenzo E: il problema è ….che non mi sono ancora abituato ai fans
Bambine: Non si è abituato ai
fans! (con
tono ironico)
Alessandra: Guagliò ma nuie na
recita avimma fa, ma ti credessi che
ci mandano a Sanremo, Miano…teatro di padre Francesco (pronunciato lentamente).ci sta mammeta, patete (tua madre e tuo padre) e se vogliamo
proprio esagerare …. tua nonna, questo è !
Linda: E Allora dai, vogliamo
provare questo ballo? Guardate tutti quanti me, Clelia vieni anche tu così mi dai una mano
Clelia
e Linda si posizionano davanti
Titta: Ma perché dovete mettervi
davanti voi, anch’io so bene i passi mi posso mettere anch’io davanti
Alessandra: Quanto è bellella, e
io faccio la figura di chi non sa i passi, voglio stare pure io
Vincenzo P:Ooooohhhhh non
cominciate eh…vuol dire che i passi li ricordate tutti e davanti non si mette
nessuno
Guagliù…nuie…iammece a settà (noi andiamoci a sedere)
Masiello:Ma è proprio necessario
sopportare questo strazio?
Tina: Vuie avissena pavà(dovreste pagare)
Clelia: Se dite un’altra parola 5
euro a biglietto e vi passa la paura
Vincenzo P.: Ma quante
storie…scusate ma io come ho detto”Iammece a settà”
Linda: Vai con la base
Tutti
si posizionano e parte la musica
Eseguono
il ballo delle popolari del mondo di Patty
Entra
Rosanna
Rosanna: Brave avete provato il
ballo vero, ho sentito la musica
Titta: Ma che fine hai fatto?
Rosanna: Eh…mio fratello…sai è
gemello….
Clelia: Un altro fratello
gemello, ma quanti gemelli hai
Rosanna: No sempre due …sempre
quelli da tre anni a questa parte
Titta: Rosanna ma che faccia che
hai….ci nascondi qualcosa?
Rosanna: Ma è venuto qualcuno
quando io non c’ero?
Enzo: Ma perché non ci vedi?
siamo invisibili?
Rosanna: Sì, vi vedo
Tutti: Che peccato!
Rosanna: perché …che peccato
Vincenzo P. Nientemeno…e se
eravamo invisibili ci facevamo e soldi
Rosanna: Io intendevo persone
estranee
Masiello: No, perché aspettavi
qualcuno?
Rosanna: No, no, per carità a
casa mia non viene nessuno, tranne voi….quando mamma non c’è
Linda: Ma se non aspettavi
nessuno e non è venuto nessuno, il
problema è risolto.
Bussano
alla porta
Rosanna: Ecco lo sapevo!
Rosanna
va avanti e indietro per il palco
Titta
va ad aprire
Si
affaccia sull’uscio Luigi L. e guarda nella stanza poi chiede ai compagni
Luigi: C’è qualcuno?
Tutti: Ci siamo noi!
Luigi L.: Ma io intendevo qualcuno importante
Tutti:Ma noi siamo tutti
importanti!
Luigi:Non c’è nessuno… guagliù
trasite (entrate)
Entrano
tutti i compagni del I atto
Tutti i compagni del I atto:
L’abbiamo aspettata
non è arrivata,
la paura è passata!
I bambini del II atto:
Aspettare, arrivare,
qual è la paura che doveva passare?
Luigi L: Niente una mia
spasimante …ne farò a meno!
Bussano
alla porta
Tutti: Chi è ?
Voce fuori campo: Cari bambini,
sono la poliziotta che per i diritti di tutti lotta
Bambini: Oh che sorpresa, subito
apriamo..è lei che aspettiamo
Rosanna(si rivolge ai compagni
sottovoce): Bisogna
aprire, altrimenti male andrà a finire
Tutti (sottovoce):Ci siamo inguaiati….a Poggioreale (carcere)saremo inviati
Rosanna
va a d aprire
Entra
la poliziotta
Tutti
i bambini piano piano si siedono a terra e si nascondono uno dietro l’altro
Poliziotta: Bambini avete visto
come è facile per la polizia trovare le persone solo con il computer
Tutti: Abbiamo visto…abbiamo
visto
Ciro:Io l’ho capito dal primo momento che sei una maga…dite la
verità ragazzi l’ho detto?
Tutti: Noooooo
Ciro: Scherzano….non li credere,
mo’ non vogliono far vedere che io songo o meglio….
Poliziotta: Ora calmatevi e
capiamo perché sto qua.
Tutti: Giusto….Perché stai qua?
Poliziotta: Perché ho capito
dalla telefonata che siete dei bravi bambini, figli di buona famiglia e siete
proprio voi quelli più a rischio, la rete di internet è pericolosa
Ciro: Che vi avevo detto?
Ivan: Ma l’ho detto io!
Mino: Ma quando mai io l’ ho
detto che era pericoloso il computer
Fabiana: E io ho detto che ci sono quelli che fanno le
cose zozzose
Titta: Io non l’ho detto ma l’ho
sempre pensato
Alessandra: Io l’ho detto e l’ho
pensato
Linda: Io l’ho detto, l’ho
pensato e l’ho anche scritto nel tema
Adriana: Ma io ho chiamato la
polizia!Ohhhhh
Poliziotta: Bravi, avete visto
che avevo ragione, siete tutti uno più bravo dell’altro voi avete fatto la vostra buona parte. E’ bello
che nei momenti di difficoltà vi siate rivolti alle Istituzioni.
Alessandra: Veramente, signora Poliziotta, io ho
detto che dovevamo chiamare la polizia
Titta: Poliziotta non la credete
non è vero lei non c’era
Adriana: Ma nemmeno tu c’eri
Titta: Ma se c’ero sicuramente
l’avrei chiamata io
Alessandra: Overo…e pure io se
c’ero l’avrei chiamata
Linda: E perché io no?
Poliziotta: Lo so, lo so, tutti
mi avreste chiamato… è inutile litigare, ora sto qui perché sono molto
preoccupata per Patrizia e Carolina…dove sono venite qua vi voglio conoscere
Carolina
e Patrizia si avvicinano
Luigi L.: Ecco prenditela con loro…noi
non abbiamo fatto niente
Poliziotta: Ma io non voglio
prendermela con nessuno, sono qua solo per darvi consigli, per aiutare le
vostre compagne e anche voi a non commettere gravi errori
Tutti:Ahhhhhh, meno male!
Poliziotta (rivolta alle due bambine): ….non bisogna usare la rete con leggerezza, non
sapete chi si nasconde nella chat, alcuni pedofili, maniaci, navigano proprio
per adescare bravi bambini come voi
Clelia: Che significa adescare?
Poliziotta: Vi chiedono amicizia, e poi cercano di conoscere cose
vostre personali…ecco cosa significa adescare…catturare la fiducia
Noemi: Perché dare fiducia è
pericoloso?
Poliziotta: Generalmente no, con
persone perbene no, ma in rete c’è di tutto e se incappate in persone
…sbagliate, voi li credete veramente amici e quelli possono conoscere i
vostri dati personali e come ho fatto io vi possono identificarvi e venire giù al vostro palazzo, per cui
state attenti anche ad accettare gli amici su facebook, se non avete amici in
comune respingete l’amicizia, fate entrare anche i vostri genitori nel vostro
profilo
Fabiana: Io lo faccio sempre,
veramente è mamma che lo fa sempre …da
quando ha scoperto la mia password
Poliziotta: Ecco bene…non ci
devono essere segreti con i vostri genitori
Noemi: Io non vado più sul
computer
Poliziotta: No, anche questo è
sbagliato oggi non si può fare a meno
di internet, di facebook …di
messanger ….ma bisogna usare tutto con
prudenza.
Ripetete bambini”face book sì….
ma condividi con prudenza”
Tutti: Face book sì ma condividi con prudenza
Alessandra: ma allora tu non vai
su face book
Poliziotta. E perché dici questo?
Alessandra: Che c’entra
l’amicizia con “Condividi” l’amicizia si accetta, sono i link che si
condividono
Poliziotta: C’entra, c’entra, perché
dai link che condividi fai capire come sei!
Entra
padre e Francesco con la maestra Carla(di religione)
Padre Francesco: Oh, che cosa è
successo?Ero venuto per vedere le prove….
Poliziotta: Niente di particolare
sono qua per dare dei consigli utili a questi bravi bambini
P. Francesco:Bene, noi come
Chiesa e voi come Istituzione dobbiamo essere la loro guida
Poliziotta: Qualcuno è stato un
po’ imprudente e siamo stati chiamati
P. Francesco: Ecco ragazzi fate tesoro di quello cha ha detto la
signora poliziotta e mi raccomando per qualunque problema c’è sempre anche il
vostro sacerdote a cui potete raccontare tutto e io cercherò di aiutarvi…...
Carla : In classe durante la mia
ora possiamo approfondire questi argomenti… l’ora di religione deve essere
un’occasione per risolvere le vostre difficoltà…i vostri dubbi.
Alessandra: Maestra io ti
racconto sempre tutto, non è vero?
Maestra Carla: Sì certo… anche
quello che cucina mamma
Poliziotta: Spero di avervi
aperto gli occhi su un problema terribile quale è la pedofilia
Tutti:
La pedofilia è l’orrore dell’umanità
Che annienta tutta la dignità
Distrugge la gioia della nostra
età
In internet o in famiglia ti
adescherà
Ma con l’amore e la verità
Ogni bimbo si salverà
Con noi niente volgarità
La nostra infanzia nessuno violerà
Internet è una comodità
In un clik scopri curiosità
Ma se la prudenza ci accompagnerà
nessun rischio mai ci sarà
di Facebook non si può stare senza
……ma condividi tutto con prudenza
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