La strada è
di tutti
Teatro per Ragazzi
Atto unico
di
Concetta Silvestri
Depositato alla S.I.A.E.
LA STRADA È DI TUTTI
di Concetta Silvestri
La scena si
ambienta per la strada ,dove sono presenti tanti cumuli di
spazzatura,lateralmente ci sono delle abitazioni,da una di esse esce Salvatore per andare a scuola.
Mamma:
Salvatore, passando passando, me la butti la munnezza?
Salvatore:
Mamma, non te la posso buttare, se no la maestra mi strilla!
Mamma: E
che ci azzecca la maestra con la munnezza?
Salvatore:
Mamma, ma allora io con te parlo per senza niente.
Mamma:
Salvatore non fare lo scostumato.
Salvatore:
Mamma non voglio essere scostumato,ma tu perchÈ non mi ascolti?
Mamma: Ma
perchÈ hai parlato?
Salvatore:
Mamma,ma perchÈ non mi hai sentito?
Mamma:
Quando?...che mi hai detto?....io non mi ricordo…..con tutte le cose che tengo
da pensare!
Salvatore:
Ti ricordi ieri sera,mentre facevo i compiti…
Mamma: E tu
mi vuoi far ricordare quello che mi hai detto ieri sera? Salvatò…. io non mi
ricordo nemmeno quello che ho mangiato stamattina…vai a scuola và…
Salvatore
si avvia malvolentieri con il sacchetto della spazzatura in mano e lo zaino
sulle spalle.
Mamma(ad
alta voce per richiamarlo): … ma insomma che mi avresti detto, ieri sera?
Salvatore:
Mamma, la maestra ha detto che la spazzatura si deve buttare la sera.
Mamma:
Salvatore, buttami la munnezza e non mi far ridere, la maestra tene la capa
fresca, qua ci abballano le cerevelle, e poi cu tante sacchette che ci stanno
là fuori, vuoi vedere che dà fastidio proprio la mia?....una in pi_, una in
meno non fa niente, perciò butta la “sacchetta” e vavattenne (vattene) a scola.
Salvatore
obbedisce a malincuore e appoggia il suo sacchetto sul mucchio.
Alessandro che è un compagno di scuola di Salvatore,
nota il comportamento sbagliato
Alessandro:
Salvatore, ma che fai? non sei stato attento ieri nell’ora del progetto sulla
Legalità?
Salvatore :
Io sono stato attento, ma è mamma che non vuole capire!
Si
avvicina Ilaria
Alessandro:
Anche la mia ha fatto un po’ di storie,ma poi con le buone maniere si ottiene
tutto.
Ilaria: E
come hai fatto? La mia ha fatto succedere la guerra…ha detto che oggi
viene a scuola per appiccicarsi con la
maestra, perchÈ ha detto che ha violato la sua privacy…a che ora deve buttare
la spazzatura non sono fatti suoi.
Salvatore:
Che ci azzecca, la maestra ha parlato della strada e la strada è di tutti.
Ilaria: Eh…
per noi è semplice, ma i grandi fanno tutto difficile….
Alessandro:
Io gliel’ho spiegato piano piano…., ho detto: mamma siediti e ascoltami cinque
minuti-…mamma si è seduta e io ho detto ”mamma guardami dentro agli occhi,…tu
da oggi in poi devi diventare una persona civile”
Salvatore:
E tua mamma che ha detto?
Alessandro:
Niente…., perchè mi ha azzeccato subito uno schiaffo che un altro poco mi
faceva lo stampo dentro al muro
Ilaria: E
poi?
Alessandro:
E poi…ho pianto,….che domande…., ma solo cinque minuti, perchÈ non potevo
perdere troppo tempo…mi dovevo fare i compiti…e ho detto “mamma non è colpa
tua….” allora mamma ha alzato un’altra volta la mano per cresimarmi di nuovo, ma
questa volta sono stato pi_ veloce, le ho fermato la mano e le ho detto”mamma
perchÈ ti arrabbi… ha detto la maestra …che
tutti possiamo migliorare…
Si avvicina Maria,altra compagna di classe,con
la cartella sulle spalle pronta per andare a scuola come tutti gli altri due
compagni
Maria:…Mamma
mia che schifo stare vicino a questa
spazzatura, spostiamoci ma che siete sordi non la sentite la puzza?
Maria
tira con il braccio Salvatore e Alessandro
Si
avvicina anche Pasquale con Francesco
Ilaria: E’
vero, puzza, ma sai com’è …ci abbiamo fatto il naso…
Maria: E
pure le orecchie…
Salvatore:
Senti la battuta”siete sordi…non sentite la puzza”…è un po’ vecchiotta e l’ho
capita…. Ma ora che ci azzeccano le orecchie?
Maria: E ci
azzeccano pure le orecchie, perchÈ se avessimo ascoltato il Vigile tutti questi
sacchetti non ci sarebbero dovuti essere a quest’ ora, questi (con la mano indica il mucchio) sono
tutti i nostri…o meglio tutti i vostri….se li aveste messi ieri sera, come l’ho
sceso io…., solo io…., modestamente…. stanotte quando è passato il camion per
la raccolta della spazzatura, li avrebbe presi e noi avremmo avuto la strada
pulita tutta la giornata.
Ilaria:
Pasquale a casa tua come è andata?
Pasquale:
Io pure l’ho detto a mamma, ma lei ha
risposto che la maestra tiene tempo da perdere, lei e il Vigile che ha fatto
venire a scuola.
Francesco:
Anche io ne ho parlato a casa….
Salvatore:
Ah, dici, dici, come è andata?
Salvatore
,Ilaria e Alessandro si siedono sullo zaino attorno ai bambini che parlano e
man mano che arrivano i bambini si dispongono a semicerchio,chi seduto,chi
appoggiato a qualche compagno,per creare movimento.
Francesco:
E’ andata così… ho detto mamma noi viviamo in un quartiere sporco, brutto, ma,
ha detto il Vigile che la colpa è
nostra…noi lo abbiamo ridotto così e siamo solo noi che lo possiamo migliorare.
Alessandro:….e
tua mamma ti ha azzeccato subito nu bello pacchero..(schiaffo) dici la verità?
Francesco:
No…. mamma si è seduta e ha detto….”Ah,
è così ..allora sentiamo quel cretino
dove vuole arrivare”…e io…. con calma…”mamma per essere delle persone civili,
dobbiamo cominciare dalla munnezza… rispettiamo le regole e buttiamola la sera
, e mamma ha detto “e questo è tutto… allora
scendi e vai a buttare il sacchetto, fallo tu il civile che io mi
sfasterio (mi scoccio).
Si
avvicina Antonio con Sabrina, altri compagni di classe e ascoltano interessati
Antonio: Ma
che è successo non si fa scuola stamattina, c’è ancora il cancello rotto?
Ilaria:
Tutto a posto, cancello aggiustato, l’acqua c’è, i bidelli pure, la maestra da
là chi la smuove, ci manchiamo solo noi.
Salvatore:
Stiamo parlando del progetto Legalità, è successa una strage…..a casa tua come
è andata?
Antonio: Un
macello…ha detto mamma che oggi perciò siamo tutti ignoranti, perchÈ a scuola
invece di imparare a leggere e a scrivere, impariamo le scemità…
Sabrina:
Invece la mia mamma lo sapeva già, ha detto “nientemeno” è una vita che la
spazzatura la buttiamo di sera..”
Si
avvicina anche Lisa
Salvatore:
E non si scoccia di uscire la sera apposta per buttare la spazzatura?
Sabrina:
No, si è abituata.
Lisa: A
casa mia questo problema lo ha risolto subito mio fratello, e lo sapete quel
furbacchione che ha fatto…ha detto mamma noi siamo delle persone civile e costa
essere civili…costa sacrificio…tanto sacrificio….perciò dammi 5 euro a
settimana e non ne parliamo pi_, così tutte le sere alle otto porta la
spazzatura gi_ e il suo borsellino si fa sempre pi_ pieno…con la munnezza sta
diventando ricco…!
Salvatore:
Mi è venuta un’idea?
Alessandro:
Ahè, questo fa paura quando gli vengono le idee.. (cerca di allontanarsi con
aria scocciata)
Antonio:
Sentiamo, a me piacciono le tue idee
Salvatore:
Puliamo noi questo schifo di strada, nascondiamo nel nostro posto segreto tutta
questa spazzatura e stasera, scendiamo e la mettiamo fuori?
Tutti: Sì,
sì.. che bello !!!!
Tutti i
bambini appoggiano in un angolo gli zaini e puliscono la scena.
Dopo
entra il coro per cantare con uno striscione in mano”La strada è tua tienila pulita”
Si
chiude il sipario
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