Sinossi
Dall'ennesimo episodio di violenza sulle donne, annunciato tra i fatti di cronaca, parte una singolare riflessione sulla condizione della donna. Forse se si riscrivesse la storia e si sovvertissero tutti i poteri e le angherie maschili, la storia si potrebbe riscrivere in una chiave diversa.Forse è il maschilismo la vera causa di tante tragedie e rovine familiari, forse...forse...Allora proviamo a far rivivere una Eva che ha il coraggio di ribellarsi al potere di Adamo, una Beatrice che rimprovera Dante per la sua eccessiva timidezza , fino a Rosy Bindi a cui si rimprovera di aver rinunciato, in nome della parità alla sua femminilità
Da Eva a Rosy Bindi
Commedia brillante
in due atti
di
Concetta Silvestri
Depositato alla S.I.A.E
Da Eva a Rosy Bindi
La scenografia sarà virtuale, con la proiezione sullo sfondo
di immagini relative ai periodi storici rappresentati
Immagine proiettata : immagine
iniziale del TG1
Sigla del telegiornale
Si apre il sipario, sullo sfondo c’è una
scrivania e una giornalista legge le notizie del telegiornale
Giornalista: Buongiorno!!! (si
schiarisce la voce) Si fa per dire….
Un ennesimo episodio di violenza a danno
delle donne:
· nel
territorio pugliese un uomo ha ucciso la propria convivente e poi si è sparato
un colpo alla tempia;
· a Bergamo
una ragazza è stata molestata in un
parco pubblico sotto gli occhi indifferenti di molti passanti…
· a Napoli una donna ha denunciato il suo datore di lavoro che
l’ha licenziata appena ha saputo che aspettava un bambino…..
La giornalista sbatte le carte sul
tavolo e si alza infuriata
Giornalista:E
basta non è possibile, Direttore,
scusami ma non posso più mandare
in onda notizie simili… come giornalista
sono indignata…come donna sono disgustata …
La
giornalista cammina molto nervosa avanti e indietro per il palco
Giornalista: Mandate la sigla basta
Sigla finale del telegiornale
La giornalista sistema le carte e dice…
Giornalista:Ah Eva… …da te in poi quante
ingiustizie… se fossi qui… …se si potesse cambiare la storia… tutto sarebbe
meglio!….….
La giornalista esce agitata
Immagine proiettata :il
paradiso terrestre
Entra Eva, dalla parte destra del palco, con una tuta chiara e foglie di fico sul seno e sulle parti basse, con una mela in mano
Eva: Chi
mi ha chiamato?…(si guarda intorno)
Entra Adamo, dalla parte sinistra del palco, anche lui con una tuta
chiara e una foglia di fico sulle parti basse, si avvicina ad Eva
Eva,
mentre si guarda intorno,
comincia a mangiare la mela
Adamo: Cerchi qualcosa?
Eva: (parla con la bocca piena) Qualcuno mi
ha chiamato?….ho sentito “Eva vieni qui… …tu
si ‘a meglia!!!”
Adamo: Io veramente ho sentito una voce che mi diceva ”Adamo vai da Eva che
è meglio!!
Eva: Ma la voce era così chiara! Ho bisogno di
te …diceva…donna della storia…. Mah…mi sarò sbagliata!!!!(Eva continua
a mangiare la mela sguaiatamente) Buona, è
saporita (Eva lo invita a
dare un morso alla mela avvicinandola alla bocca di Adamo).Vuoi?
Adamo: Non ho fame, …è inutile che insisti…una mela al giorno
toglie il medico di torno… no e basta ! Errare humanum est, perseverare autem diabolicum , …ohhh!!!!
Eva: non alzare la voce con me…..hai
capito,(si avvicina ad Adamo con molto nervosismo) non
fare l’arrogante, chiaro?!!
Adamo: Ma chesta è sciuta (diventata)scema…ma che
ho detto di male?
Eva: La migliore difesa è l’attacco,
n’allucco ncapo (uno strillo in testa) e non se ne parla più!
Adamo:Eva ma non ti riconosco più, eri
così obbediente, una volta, così
sottomessa!
Eva: E questo è stato il guaio…ah, se
potessi tornare indietro, ti addomesticherei a modo mio!
Adamo: Tu?…ma tu sei una donna…ah…ah…ah..(ride) e modestamente il domatore lo devo fare io!
Eva: Come… “sei una donna …domatore”…che
vuoi dire?( con tono molto deciso)
Adamo:Uhè, calmati ..volevo dire che…tu
sei una donna ….no? Dimmi se sbaglio ,
sei una donna? Con i tempi che corrono…è
meglio domandare… …. Punto! Non volevo dire più niente?
Eva:Parla…parla…quando cominci
così, già so dove vai a parare!
Adamo: Ohhhh,….. ma che stai
accucchiando(dicendo), …..la miglior difesa è l’attacco…dove vai a
parare….ma che stiamo allo stadio?
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