non so scrivere !!!Non so leggere!!!
Sommario
Non so scrivere
Consigli
Gioco delle sillabe
Via le paginette !!!
La storiella del "chi "e del "che"
Eventuali scuse
Non so scrivere!!!!
Non so leggere!!!
Pasquale,un mio nuovo alunno,
il primo giorno di scuola ,
mi dice: Maestra è inutile che mi
dici di prendere il quaderno…
tanto non so fare niente!!!!
Bene,-gli rispondo -meno male ,
altrimenti cosa avrei fatto io a scuola?
Consigli di una maestra irrequieta
Consigli
di una maestra irrequieta
1.Attacca alla parete
tutto l’alfabetiere,compreso
i digrammi;
2. leggi con loro , ogni mattina ,
tutte le letterine ,come un gioco
” salutiamo le nostre letterine
che sono state sole tutta la notte!!!”
3. presenta,nella forma scritta,
prima, le vocali,una al giorno,
non soffermarti troppo su una
lettera ,
il bambino si scoccia ,vuole novità;
4. presenta, poi, una consonante
al giorno e organizza il .........
"Gioco delle sillabe”
1.distribuisci a cinque bambini
un foglio con le cinque vocali,
ognuno appoggerà sul petto
la letterina assegnata , per
farla vedere ai compagni,
2.distribuisci ad altri cinque
bambini cinque consonanti
"b “
3.poni ogni bambino con una
vocale , di fronte al bambino
con la consonante e
cantate la canzoncina
(il motivo te lo inventi):
Un giorno le vocali
a- -e- -i- -o -u
andarono nel bosco e
incontrarono la "b" ,
si misero a braccetto
(consonante e vocale
si mettono sottobraccio)
e cantavano così:
ba, be, bi, bo, bu.
Chiama qualcuno ad indovinare
qual è la coppia ba, be,
e così di seguito….
Ripeti il gioco con tutte
le consonanti ogni giorno e….
imparare a leggere sarà un divertimento.
Rendi affascinate l’apprendimento, stupendo i bambini con le novità…
Quando devi presentare
la per esempio,
porta a scuola l’uva,
nascondila e poi chiedi :
chi mi sa trovare una parola
che comincia con
la ?
Sicuramente a qualcuno
uscirà “Uva” e a quel punto
presenterai l’uva come qualcosa
di magico che è comparsa
all’improvviso.
Dopo gliela farai assaggiare….
Se poi ti vuoi sbizzarrire ,
puoi anche farla schiacciare e
metterla in una bottiglia ,così
farai vivere loro l’esperienza di
aver fatto il vino e puoi far
scrivere la frase
"con l'uva si fa il vino".
Via le paginette
Non annoiarli in classe con la
scrittura di una paginetta che
li demotiva e li fa annoiare ,fai così:
1. Alla lavagna disegna il rigo
piccolo del quaderno e scrivi
lentamente ….descrivi i
movimenti che fai con la mano:
”scriviamo la A….
saliamo saliamo...
scendiamo scendiamo…
mettiamo il trattino
(per la “a “stampato)
oppure
facciamo un tondino….
aggiungiamo la manina
( per la “a” in corsivo)…
2. comincia con lo stampato
per poi passare al corsivo
sempre con lo stesso sistema.
3. Scrivi su dei cartoncini
il nome e cognome del bambino,
da un lato in stampato e
dall’altro in corsivo e faglielo
copiare ogni giorno ,a fine
lavoro , cioè dopo la copiatura
dalla lavagna.
4.Per la lettura globale prova
a vedere chi riconosce il
suo cartellino.
Se non lo ricordano
non mortificarli,
l’insuccesso li demotiva non li stimola.
La storiella del chi e del che
Presenta i suoni chi e che insieme ai
suoni
suoni ca co cu, raccontando la
seguente storiella ,per dare vivacità
alla lezione e far sentire le letterine
come qualcosa di animato.
(Devi stimolare la loro fantasia
e alimentare il clima di gioco
che è necessario creare nella
classe)
Un giorno la letterina "c"
incontrò nel
bosco la "a" si misero a braccetto
e si chiamarono "ca" e nacquero
le paroline "casa" "cane"...,
così successe con la "o" e si
chiamarono "co",nacquero
le paroline "cono" -"coda"
e con la "u" e si chiamarono
"cu" e nacquero le paroline
"cucina" "cuore".
Ma quando si avvicinò la
"e" la situazione
precipitò ,perchè
alla "c" era antipatica
la "e",.... perchè????
Perchè è troppo
complicata nella forma, é
vero bambini?
Si sale...si gira si
incrocia
si scende...troppo
difficile!!!!!
Tanto che abbiamo dovuto
disegnarla per terra e
camminarci sopra per
capire i movimenti...
vi ricordate bambini?
E così la "c" cominciò
a litigare , tanto che la
sentì la "h" , la letterina
fatina , che vuole sempre la
pace,così si mise
tra loro due e la "c" si
calmò perchè con la "h "
in mezzo non vedeva più
la "e",
nacque il suono "che"
di chele , di cherubino.
Fai attenzione, quando richiami il suono
che ,non dire "che si scrive con la "c"di cane
ma con la "che" di chele, è molto importante che
il bambino associ quel suono a quel disegno.
(Continua la storiella con la chi indicando la
"i" come quella vocale antipatica che con quel
cappellino in testa si dà sempre tante
arie......Ripeti tutto con la "g"
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