martedì 6 marzo 2012

Relazione F.S.Coordinamento P.O.F. 2006



FUNZIONE  STRUMENTALE:    CONCETTA SILVESTRI
                                                                                                         
                                                                                                      
Relazione finale
Napoli ,28 giugno 2006
      
Nell’anno scolastico  2005/06  è stato  ricoperto,per il terzo anno ,dalla sottoscritta ,l’incarico di Funzione strumentale ,con delibera del Collegio dei Docenti , in seduta unitaria,  in data 16 novembre 2005 ,ai sensi dell’art.30 del C.C.N.L. del 2002-2005 e dell’art. 37 del C.C.N.L.del 31/08/99
 Come da decreto di attribuzione di F.S.i  settori di intervento sono stati:


                              PROGETTAZIONE

-      Stesura  del progetto “Crescere nella cultura della legalità e della pace”realizzato in orario curricolare ed extra nelle classi seconde ,terze e quinta A e B
-      Stesura del P.O.N.3.1 e  2.1g per la scuola primaria,incarico assegnato alla sottoscritta con delibera del Collegio dei Docenti del  30 marzo 2006.
-      Stesura del progetto regionale  “Ricomincio…. da  te”
-      Stesura del progetto “Crescere nella legalità con lo spot”inviato alla Regione Settore Educazione alla legalità , il 28 dicembre 2005,per la richiesta di finanziamenti ai sensi della L 39/85

              
                COORDINAMENTO P.O.F.
              settore  di intervento Educazione alla legalità

Il Piano dell’Offerta Formativa è stato  elaborato ,quest’anno,  ex novo, dalla Commissione preposta  con prospettiva triennale e come matrice unica per tutti e tre gli ordini di scuola del nostro Istituto è stata scelta l’educazione alla legalità,tenendo conto del contesto socio-culturale fortemente deprivato , in cui la scuola opera .
La sottoscritta , essendo stata designata dal Collegio dei Docenti come referente per L’educazione alla legalità,oltre ai compiti assegnati alla Funzione in oggetto, ha  svolto ,   tutte le attività inerenti a tale ruolo:
-      rendicontazione  dei finanziamenti regionali ai sensi della L.39/85 alla Regione Campania- Settore Educazione alla legalità
-      monitoraggio  e verifica del progetto regionale “Ricomincio… da te”Regione Campania  –Settore Educazione alla legalità  alla c. a . della  prof.ssa L. D’Aiello e M. De Blasio
-      richiesta di incontri con i Magistrati
-      organizzazione e gestione ,  il 18 marzo ,della giornata “Nontiscordardime”Operazione scuole pulite,manifestazione   richiesta da Legambiente-Settore Scuola e formazione,
-      organizzazione e gestione della giornata della legalità -21 marzo,per  la realizzazione della  conferenza con il P.M. Cafiero de Raho sul tema “La camorra e le sue origini”,con gli alunni delle  classi quinte della scuola primaria e le classi prime della scuola secondaria di I grado
-      partecipazione al Forum “Territori a  confronto” Progetto Provinciale di Educazione alla Legalità ­–il 24/05/2006  Sede dell’incontro : liceo psicopedagogico. Virgilio” a Pozzuoli (NA) organizzato dalla prof. L. D’Aiello e Marina De Blasio,referenti  regionali  per l’Educazione alla legalità  ,
-      organizzazione e gestione  del gemellaggio( con la scuola media “Alfieri” e “Siani” di Marano) e dello stage il giorno 15 e 16 febbraio 2006  per la  realizzazione di uno spot sulla legalità nell’ambito del progetto patrocinato dalla Regione Campania”La legalità conviene
-      partecipazione alla conferenza stampa il 22 maggio 2006 ,presso il C.S.A di Napoli per la presentazione degli spot realizzati nell’ambito del suddetto progetto patrocinato dalla Regione Campania,
-      adesione   al progetto provinciale “La scuola adotta una vittima della camorra”con la partecipazione a riunione presso la Provincia di Napoli- Settore Legalità e Sicurezza
-     partecipazione alla conferenza stampa il 29 marzo 2006, presso la sala consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, per la presentazione del suddetto progetto
-     partecipazione alla marcia per la memoria di Attilio Romanò ,il 23 novembre 2005, per le strade di Miano
           
           COORDINAMENTO DEI PROGETTI
                             CURRICOLARI

-      Gestione delle attività programmate nel POF
-      coordinamento all’ INVALSI ihn collaborazione con la F.S. Pastore
-      coordinamento “Sportello Genitori”
-      Cura della  documentazione relativa ai progetti 
-      Creazione e coordinamento di una banca dati delle attività didattiche dell’Istituto.in collaborazione con le F.S. Cerotto e Pastore
-      Verifica attenta e puntuale del percorso seguito da questa Istituzione Scolastica al fine di migliorare la produttività e la qualità della sua Offerta Formativa, ma anche per apprezzare le proprie risorse e potenzialità
-      monitoraggio e valutazione delle attività del POF con le F.S. Pastore e Cerotto
-      sportello di ascolto per genitori ed alunni in collaborazione con la F.S. Pastore









In orario curricolare sono state  curati i rapporti con Enti ed Istituzioni esterne ,di seguito elencate, per la costruttiva realizzazione delle attività didattiche prefissate:


 
              CLASSI
       ESPERTI ESTERNI
TEMATICHE TRATTATE
 Classi seconde
Polizia Municipale (Ten. Riccardi del Comando Centrale-Napoli Nord)
Educazione stradale
Classi terze e quarte
A.S.I.A.
Riciclaggio-rappresentazione teatrale”Gennarino il netturbino”
V A- V B-
Comunità terapeutica “La Sorgente”incontro con due ragazzi disintossicati
Testimonianza di recupero 
Tutte le classi
Carabinieri
(Artificieri e personale delle   unità cinofile della Caserma Caretto)
Pericolosità dei fuochi d’artificio,dimostrazione con unità cinofile della G.D.F.
                   



     
      

          COORDINAMENTO VISITE GUIDATE

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, un’adeguata programmazione didattica predisposta all’inizio dell’anno scolastico e si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita. Essi coinvolgono alunni, docenti e genitori e costituiscono materia propositiva e attuativa all’interno degli Organi Collegiali.
A tal fine rientrano nei compiti della Funzione in oggetto il coordinamento delle visite guidate ,
deliberate nei Consigli di Interclasse del 28 novembre 2005 .

CLASSI
DESTINAZIONE
GIORNO
Classi prime
Museo dell’arte contadina
11 maggio 2006
Classi seconde
Museo di S.Martino
Museo dell’arte contadina
17 dicembre 2005
11 maggio 2006
Classi terza A e B

Classi terza C e D

classi terze

classi  terze

Museo di S.Martino

Museo di S.Martino

Palazzo Reale +teatro S. Carlo

Città della Scienza(Premiazione A.S.I.A.)
Museo di Paleontologia
28 novembre2005

 2 dicembre 2005

20 febbraio 2006

17 marzo2006

22 aprile 2006
Classi quarta A e B
Classi quarta C e D
Museo dell’arte contadina
Museo di S. Martino
Museo nazionale
11 maggio 2006
1 dicembre 2005
1 marzo 2006
Classi quinta A e B
Classi quinta A e B
Classi quinta C-D
Classi quinte

Classi quinte

 Caserma Caretto
Edenlandia(concorso teatrale)
Museo di S.Martino
TeatroS.Carlo+Maschio Angioino+Palazzo reale
Nave militare della Guardia di finanza
6 dicembre 2005
6 aprile 2006
28 novembre 2006
6 marzo2006

3 maggio 2006
                      

 

 

 

                COORDINAMENTO DEI PROGETTI 

                             EXTRA CURRICOLARI

                               

   
-      Coordinamento  organizzativo del progetto“Educazione alimentare”, realizzato nelle classi prime,quarte e quinta C-D,  svolto in orario extracurricolare in 10 incontri settimanali di due ore ciascuno,da gennaio ad aprile 2006 
-      Coordinamento  organizzativo del progetto“Musicoterapia”, realizzato con 20 alunni con disturbi comportamentali ,appartenenti a tutte le classi della scuola primaria, svolto in orario extracurricolare in 10 incontri settimanali di due ore ciascuno,da gennaio ad aprile 2006 
-        Gestione e coordinamento organizzativo  del progetto “Crescere nella cultura della legalità e della pace”, realizzato nelle classi seconde terze e quinta A e B ,  svolto in orario extracurricolare in 10 incontri settimanali di due ore ciascuno,da gennaio ad aprile 2006 
-      Cura della  documentazione relativa ai progetti
-      Preparazione dei preventivi di spesa del fondo per l’acquisto di materiale di facile consumo per le attività inerenti al progetto” Crescere nella cultura della legalità e della pace”  
-      Monitoraggio e verifica delle attività svolte
-      Organizzazione e coordinamento delle manifestazioni di fine anno di tutte le classi della scuola primaria            


        E’ stato fondamentale a riguardo il:
·        Raccordo con il Dirigente scolastico
·        Raccordo organizzativo con le altre funzioni-strumentali Cerotto e Pastore e con la Presidenza anche attraverso riunioni periodiche
·        Raccordo con i collaboratori del Preside, i coordinatori e la segreteria per una gestione collegiale e condivisa del POF stesso
·        Raccordo con tutti i docenti

MATERIALI PRODOTTI E DOCUMENTAZIONE REALIZZATA

            Sono stati realizzati e prodotti i seguenti materiali:

-          Scheda-sondaggio di prima rilevazione delle attività extra-curricolari da attivare
-           Scheda di riepilogo delle attività extra-curricolari
-          Raccolta dati per la registrazione  delle adesioni degli alunni
-          Schema provvisorio e definitivo  dei gruppi di alunni e docenti per gli incontri extra curricolari
-          Produzione del calendario degli incontri extra –curricolari distribuito  a tutti i genitori della scuola primaria
-          Scheda per il rilevamento delle visite guidate di tutte le classi




              MODALITA’, SPAZI E TEMPI

            Le attività svolte hanno previsto momenti formali ed informali.
            Per i primi, oltre alle riunioni del collegio docenti, sono state svolte riunioni della commissione autonomia, riunioni fra funzioni-strumentali Pastore e Cerotto e Presidenza, riunioni con la segreteria.
            In relazione ai momenti informali, questi sono risultati propedeutici per  superare piccole difficoltà, chiarire dubbi, confrontare opinioni, fornire documentazioni, informare sullo stato dei progetti, coinvolgere i colleghi nelle attività, raccordarsi con le altre funzioni-strumentali dell’Istituto, con la presidenza e con la segreteria
E’ da evidenziare la fattiva collaborazione realizzata con la F.S. E.Bellatalla della scuola secondaria di I grado per la stesura del P.O.N. 3.1 e 2.1 g.          

                          VALUTAZIONE

L’’esperienza svolta in questo terzo anno è risultata gravosa e coinvolgente ,la sua realizzazione ha richiesto molte ore di lavoro, di energia e di tanta tanta pazienza per conciliare opinioni diverse ,richieste multiple da convogliare in attività proficue e finalizzate. Ciò nonostante l’incarico è stato vissuto con serenità ,grazie anche alla fiducia dimostrata dai  colleghi  e dal Dirigente
In relazione all’esperienza personale si evidenziano quindi i seguenti:

Punti di forza


1.      Buona collaborazione con i docenti
2.      organicità delle attività curricolari ed extra coerenti  con la matrice comune del Pof
3.      buona collaborazione con le F.S.Cerotto , Pastore
4.      serena collaborazione con la F.S. Bellatalla della scuola secondaria di I Grado per la stesura del Pon
5.      Buon rapporto con la segreteria

Punti di debolezza e difficoltà incontrate

  1. elaborazione delle idee di tutti i per l’inserimento  in itinerari coerenti con la matrice del POF

2.      Richiesta di prenotazioni tardive per le visite guidate

  1. attivazione contemporanea di tutte le attività extra
  2. coordinamento delle manifestazioni finali concentrate tutte nello stesso periodo



               OSSERVAZIONI CONCLUSIVE


            La funzione-strumentale è una risorsa  divenuta indispensabile per l’organizzazione efficiente ed efficace della scuola dell’autonomia,ovviamente il lavoro assegnato a tale ruolo richiede molta concentrazione, serenità ,disponibilità al confronto e soprattutto tanta   determinazione nel trasmettere fiducia ai colleghi
            Si ritiene che nel nostro collegio docenti, sia stata maggioritaria la posizione di chi ha visto nella funzione-strumentale  una risorsa della e per la scuola, fortemente raccordata con tutta la componente docenti.
A conclusione di questo terzo anno di lavoro, è da evidenziare che l’impegno dedicato allo svolgimento dei  molteplici incarichi ricoperti è stato ampiamente  compensato  dalla stima dimostrata.




Napoli,28  Giugno 2006                                     Concetta Silvestri
OSSERVAZIONI SULLA FLESSIBILITA’ ORARIA E SULLA DIDATTICA MODULARE

FASE DI PROGETTUALITA’

L’idea di realizzare dei laboratori per classi parallele nelle ore di compresenza era nata dall’esigenza di una migliore utilizzazione delle compresenze stesse che, in particolare per le educazioni, non riuscivano a dare spazio sufficiente alle attività di laboratorio.
Nel gruppo di progetto, a settembre piuttosto nutrito, emergeva molto forte da parte di un folto gruppo di docenti, l’esigenza di una didattica modulare che desse ampio spazio alle attività di laboratorio consentendo, con un utilizzo diverso delle ore di compresenza, di lavorare con piccoli gruppi di alunni (5/6) a tutte quelle attività operative che diversamente soffrono della presenza di gruppi più ampi.
Allo stesso modo era nata l’esigenza da parte di insegnanti del T.N. di poter in qualche maniera aprire le classi ed avere qualche ‘sperimentazione’ di compresenza.
PUNTI DI FORZA:
-          lo scambio di ‘idee’ in un gruppo ampio e motivato
-          l’entusiasmo di un gruppo ristretto trainante
-          la finalità alta di attivare laboratori orientativi nei quali gli alunni potessero esprimere potenzialità, scoprire attitudini, acquisire maggiore conoscenza delle proprie caratteristiche

PUNTI DI DEBOLEZZA:

-          la definizione sommaria degli obiettivi specifici

-          il mancato coinvolgimento della maggior parte degli insegnanti delle educazioni in fase di progetto
-          la valutazione approssimativa delle difficoltà tecniche di attuazione dei laboratori
FASE DI ATTUAZIONE
Nella fase di attuazione dei laboratori si sono riscontrati purtroppo numerosi punti critici e di debolezza
PUNTI DI DEBOLEZZA:
-          fase organizzativa curata solamente da due docenti funzione-obiettivo
-          attuazione dei laboratori al II quadrimestre
-          subordinazione dell’orario dei laboratori all’orario scolastico
-          laboratori formati da un numero troppo alto di alunni (almeno 10)
-          scelta dei laboratori da attivare in base alla scelta dei singoli docenti
-          mancato coinvolgimento, per motivi sempre di orario, di docenti disponibili ai laboratori

FASE CONCLUSIVA

Gli alunni risultano essere soddisfatti delle attività di laboratorio nelle quali hanno potuto trovare un loro spazio anche quelli tra loro che in classe non trovano una collocazione precisa. Questa osservazione deriva anche da quanto dichiarato da alcuni dei docenti dei laboratori. Altri docenti sarebbero più orientati a non ripetere l’esperienza. Altri, infine, motivati a proseguire questo tipo di attività, vorrebbero una fase di progettazione più coerente agli obiettivi della scuola e la possibilità di offrire spazi adeguati a tutte le attività.

PUNTI DI FORZA:
-          alcuni docenti sono soddisfatti dell’esperienza e chiedono solamente una progettualità più organica
-          alcuni docenti hanno apprezzato la possibilità di lavorare con alunni di classi diverse e non lo vedono più come un ostacolo da superare
-          alcuni docenti si sono divertiti
PUNTI DI DEBOLEZZA:
-          appare forte l’assenza di una congruenza fra obiettivi programmati ed obiettivi raggiunti
-          i laboratori sono vissuti come qualcosa di inutile che toglie tempo alla attività ‘normale’
-          alcuni dei docenti impegnati nei laboratori mantengono molte perplessità sulla prosecuzione degli stessi
-          molti lamentano l’assenza di spazi adeguati

NOTA
In relazione alla sperimentazione del TN il laboratorio di logica attivato dalle classi IIA-IIE ha suscitato grande soddisfazione in docenti ed alunni che richiedono la prosecuzione dello stesso nei prossimi anni.

INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE PER SUPERARE I PROBLEMI
-          i laboratori devono essere vissuti come parte integrante del POF e non come ‘appendice’ dello stesso, pertanto è necessario coinvolgere a settembre il gruppo di progetto in una individuazione chiara e definita di obiettivi e tipologie di laboratori
-          attuazione dei laboratori a partire dal primo quadrimestre
-          orario scolastico strutturato in maniera da poter attivare più laboratori per fasce parallele consentendo una rotazione degli alunni al loro interno
-          predisposizione di griglie analitiche per indirizzare gli alunni nei vari laboratori
-          maggiore coinvolgimento, in fase di progettazione, delle educazioni che individuino il laboratorio come una risorsa e non come un ostacolo
-         maggior coinvolgimento, in genere, di tutto il collegio docenti alla fase di progettazione, cosa possibile solamente nel mese di settembre, durante il quale dovrebbe essere approntato il piano complessivo delle attività





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