martedì 21 febbraio 2012

Le mie ...poesie

Non sono vere poesie ...diciamo che mi sono un po' divertita a scrivere in rima per qualche amica che me l'ha chiesto...senza alcuna pretesa

                                          Le mie poesie
Per la maestra  Lina
La nostra scuola certamente andrà in crisi 
con la pensione della maestra xxxisi.
Della Taddei è una colonna portante
senza di lei chi ci fa da garante?
La  struttura potrebbe   crollare,
un Architetto dobbiamo chiamare!
Sempre alla moda e ingioiellata
Per l’ eleganza è stata ammirata
Ci mancherà la sua presenza
che appariva con frequenza
comunicandoci con prudenza
che durante la compresenza
c’era da coprire qualche assenza.
A Taranto se ne vuole andare
Ma ogni tanto deve venirci a salutare
Altrimenti tutti andremo fin là
E nella sua nuova casa ci ospiterà!
 (Dedicata alla nostra vicaria che ci ha guidato perpiù di 20 anni)
Per la maestra Rita
La maestra  Rita non ha eguali
Ce ne vorrebbero dieci per essere alla pari
Diligente nel suo lavoro
Il tempo per lei è oro
La crescita del bambino è il suo unico interesse
Ogni insegnamento con lei resse.
Come docente unico ha cominciato
Il modulo poi ha accettato
E con il sostegno ha completato.
Nobili sono i suoi sentimenti
Superflui per lei sono i commenti
Un consiglio è sempre pronta a dare
La sua serietà possiam tutti ammirare
Qualche collega i figli  a lei  ha affidato
e la formazione migliore ha così  loro assicurato
(Dedicata alla maestra che ha insegnato ai miei figli)
Per la maestra Lucia
Certamente le mancheremo
Di noi non può fare a meno
Insegnare per lei è un diletto
Ai suoi alunni dà tanto affetto.
Scrupolosa nell’insegnare
Con lei tutti sanno studiare
Il sorriso non le manca
Anche quando la vedi stanca.
 (Dedicata alla maestra Lucia che ho conosciuto poco ma di cui ammiro tante doti)

Ecco la poesia composta con l'aiuto degli alunni della Quarta A 

A Natale si può

A natale puoi aiutare
chi la festa non può fare
chi non ha nulla da mangiare
chi non ha nessuno da amare.
Come sarebbe bello
far sedere alla nostra tavola un poverello...

abbracciare anche chi non è nostro fratello.
Tutto questo si può fare

se il Bambinello sappiamo ascoltare.
A Betlemme è nato Gesù
perchè chi è triste non soffra più


Ecco la poesia composta con l'aiuto degli alunni della IV B
Natale per noi

Per noi Natale è amore
e lo aspettiamo con stupore
In ogni casa c'è tanta gioia
 e non c'è più spazio per la noia
per le strade c'è molta  luce
che ad amar tutti ci conduce 
Ogni persona vorremmo abbracciare
perchè è una festa singolare
In una grotta il Bambinello è nato
è tanta gioia ci ha portato.
Se ogni cuore capisse Gesù
le guerre, l'odio e le ingiustizie
non ci sarebbero più


         
      
Napoli mia!             

A vedè chesta munnezza
na raggia (rabbia)t'accarezza 
e te mette nu rancore,
ca a luasse(toglieresti) sta schifezza!
Nel sole e nel mare è la tua bellezza

mo'sei  sol nu mare di scelleratezza!

E sacchette song assai

Pare ca nun se levarranno mai

Ma la colpa di chi è?

Di chi scarica su di noi
la vergogna dei malaffari suoi!                   

 I cumuli si sono alzati
 e un cartello ci ha impressionati
 Nunn ve’ pigliat ci simme affezionat
Solo l'ironia dei Napoletani dà la speranza nel domani  
                                                                  
                    


         Natura amica
 L’aria fresca pulita e  frizzante
Se la respiri ti senti un gigante.
L’acqua limpida e gorgheggiante
dalla sorgente esce costante
sulla tua tavola vuole  arrivare
senza   sostanze  da disinfettare.
La Terra bella e rigogliosa
Dio l’ha creata  fertile e armoniosa
Il fuoco potente e pericoloso
arma potente per l’uomo furioso,
è un caldo amico nel mio camino
e mi riscalda con mamma vicino.
Ecco il  bello di questo mondo
ma con l’uomo sta andando a fondo.
Allora  il gatto si ribella
Con la mucca e la gazzella
I fiorellini fan capolino
tra una  busta e un barattolino
Basta !!!– dicono- Noi vogliamo
quei prati verdi che tanto amiamo
e se il progresso produce questo
l’uomo che ci abita non è onesto
Le strade pulite e il mare blu
noi non chiediamo nulla di più.
(scritto  per la manifestazione finale del progetto "La natura amica"  Scuola dell'Infanzia "Paraggio" di Bellizzi(Sa)
                                           http://www.beepworld4.de/images/imagearchive/24/ua.gif               
Per te
E’ arrivata la pensione
a volte   attesa a volte  odiata
e ora aumenta la tensione
nel veder  la nostra amata
una “specie in estinzione”
salutarci emozionata.
Tu per noi sei una colonna
e non solo una  prima donna
A settembre che faremo?
Certamente crolleremo!
Un pilastro mancherà
e con lui la tua bontà
il tuo amore, la dedizione
con cui curavi ogni lezione.
Senza te sopravviviamo
e un piacere ti chiediamo
quando puoi vieni a trovarci
solo tu puoi confortarci.
(scritto  per per la festa di pensionamento di una docente della Scuola dell'Infanzia "Paraggio" di Bellizzi(Sa)
                            

Un cornetto x 4

Questo cornetto non e' come appare,
 ben quattro onomastici vuole rappresentare:
SAN NICOLA sta per arrivare
 e Nicoletta vuole festeggiare.
L'IMMACOLATA si celebrera'
e anche per Concetta un augurio ci sara'.
Ma con dicembre, senza dubbio, si sa,
 la cara Lucia un dolcetto ci da'.
Se ne accorge Maria e dice:
" Ragazze non si fa",
senza di me non si festeggera':
a Settembre non ci sono stata
 e ora con voi sono alleata!
Con l'euro tutto si raddoppia
e per sopravvivere  è meglio fare coppia!
Ma   sei stanco di tagliar le spese?
Un rimedio c'è se hai piu' pretese,
giocare questi numeri dovrai
6( S.Nicola)- 8(Immacolata)-12(S.Maria)- 13(S.Lucia)
e se sei fortunato vincerai!!! 


  

Commissione festeggiamenti
che dal Fondo di Istituto
non avrà niente

(scritta per festeggiare gli onomastici delle mie colleghe e il mio.)


Per Palma


Una Palma d’oro per noi sei stata !
Non da Cannes sei arrivata
ma tanti onori ti sei meritata.
Sei indubbiamente  una regina,
 dei fornelli e della cucina.
Il tormento dei fornitori
che  dovevan tirar fuori
merce fresca e conveniente,
e vendevano  un bel niente
se  a Palma non garbava
quella mela che assaggiava.
E che dire dei bambini
Che, ignorando la Gelmini,
tutti allegri e sorridenti
mettevan svelti  sotto i denti
ogni piatto saporito
che veniva da lei servito
“Bis- bis” gridavan tutti
Non vedevan  cibi brutti.
E chiedevano alla mamma
ma perchè non vai da Palma
per  imparare  a cucinare
come solo lei sa fare?
 Scritta per il pensionamento della  cuoca Palma della Scuola dell'Infanzia "Paraggio" di Bellizzi(Sa)

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