martedì 20 marzo 2012

maggiore minore uguale

Ho cercato di realizzare praticamente il segno maggiore minore e uguale(che in genere risulta un apprendimento troppo astratto, soprattutto in prima): i bambini con i manici di scopa,  che la bidella ci ha prestato gentilmente, hanno cercato di unire i due numeri da loro rappresentati



2 bambini toccano con i manici i due compagni di fronte ed esce fuori il segno =
2 bambini devono toccare  il numero 3 rappresentato dai compagni di fronte ed  esce fuori il segno <
 5 bambini devono toccare il numero 1 rappresentato dalla compagna che sta di fronte ed esce fuori il segno >




Ecco come abbiamo registrato l'esperienza sul quaderno

lunedì 19 marzo 2012

Per la festa del papà


I bambini hanno scritto dei pensieri sul papà individualmente e poi sono stati corretti da me e riscritti, in modo da dare loro  sicurezza e superare la paura di sbagliare. Ho spiegato loro di  non preoccuparsi degli eventuali errori che in prima sono naturali. Qualcuno ha scritto con mia meraviglia...quasi correttamente!

sabato 17 marzo 2012

Uso di HO- HAI







I bambini hanno scelto le frasi da scrivere,  le ho dettate, poi  le ho scritte  alla lavagna per l'autocorrezione e dopo sono state rappresentate graficamente

Gioco con i mesi e con i giorni della settimana

Ho fatto disegnare ai bambini  i mesi dell'anno in modo disordinato, ogni mese è abbinato ad una lettera, mettendoli in ordine uscirà il messaggio"W il nuovo anno

Stesso gioco con i giorni della settimana

la fata tra le farfalle


Sabrina ha scelto dalla lettura la frase che più le è piaciuta e l'ha rappresentata

mercoledì 14 marzo 2012

La storiella del chi e del che

La storiella del chi e del che 
Presenta i suoni chi e che insieme ai
suoni  ca co cu, raccontando  la
seguente  storiella, per dare vivacità
alla lezione e far sentire le letterine
come qualcosa di animato.
(Devi   stimolare  la loro fantasia
 e alimentare  il clima di gioco
che è necessario  creare nella
classe)
Un giorno la letterina "c"
incontrò nel
bosco   la "a" si misero a braccetto
e si chiamarono "ca" e nacquero
le paroline "casa" "cane"...,
così successe con la "o"  e  si
chiamarono "co",nacquero 
 le  paroline "cono" -"coda"
 e con la "u" e si chiamarono
"cu" e  nacquero le paroline 
"cucina" "cuore".
Ma quando si avvicinò la
"e" la situazione
precipitò, perchè
alla "c" era antipatica
la "e",.... perchè????
 Perchè è troppo
complicata nella forma, é
vero bambini?
Si sale...si gira si
incrocia
si scende...troppo
difficile!!!!!
Tanto che abbiamo dovuto
disegnarla per terra e
camminarci sopra per
capire i movimenti...
vi ricordate bambini?
E così la "c" cominciò
a litigare , tanto che la
sentì la "h" , la letterina
fatina , che vuole sempre la
pace,così si mise
tra   loro due e la "c" si
calmò perchè con la "h "
in mezzo non vedeva più
la "e",
nacque il suono "che"
di chele , di cherubino.
Fai attenzione, quando richiami il suono
che  ,non dire "che si scrive con la "c"di cane
ma  con la "che" di  chele, è molto importante che
il bambino associ quel suono a quel disegno.
(Continua la storiella  con la chi  indicando la
"i" come quella vocale antipatica che con quel
cappellino in testa si dà sempre tante
arie......Ripeti tutto con la "g"      


Via le paginette!!!!

Via le paginette!!!!
                                                                                            

Non annoiarli in classe con la
scrittura di una paginetta che
li  demotiva e li fa annoiare ,fai così:
                      
1.                   Alla lavagna disegna il rigo
 piccolo del quaderno e scrivi
lentamente ….descrivi i
movimenti che fai con la mano:       
”scriviamo la A….
saliamo    saliamo...
scendiamo scendiamo…
mettiamo il trattino
(per la “a “stampato)
oppure
 facciamo un tondino….
aggiungiamo la manina
( per la “a”   in corsivo)…    
2.                   comincia con lo stampato
 per poi passare al corsivo
sempre con lo stesso sistema.

3.                   Scrivi su dei cartoncini
il nome e cognome del bambino,
da un lato in stampato e
dall’altro in corsivo e faglielo
copiare ogni giorno ,a fine
lavoro , cioè   dopo la copiatura
dalla lavagna.
4.Per la lettura globale prova
 a vedere chi riconosce il
suo cartellino.
Se non lo ricordano
non mortificarli,
l’insuccesso li demotiva non li stimola.
                               

Non so scrivere!!!! Non so leggere!!!



Non so scrivere!!!!
            Non so leggere!!!
                                                
Pasquale,un mio nuovo alunno,
il primo giorno di scuola  ,
                    
mi dice: Maestra è inutile che mi
dici di prendere il quaderno…
tanto non so fare niente!!!!  
                      
 Bene,-gli  rispondo -meno   male ,
  altrimenti cosa avrei fatto io a scuola?



Il bambino arriva a scuola curioso di sapere ma anche impaurito della novità, sta  a noi  Docenti sollecitare la voglia di apprendere e spegnere l'ansia. Se dopo qualche giorno comincerà ad annoiarsi....  chiediamoci in cosa   stiamo sbagliando

sabato 10 marzo 2012

Suono Gi e Ge



Renata è stata molto ordinata e l'ho voluta premiare pubblicando il suo lavoro!
I mei alunni sono molto orgogliosi quando fotografo i loro quaderni fanno a gara ad essere tra i più meritevoli

Il suono dolce della C


Il suono dolce della C


e si sono divertiti a pronunciare ad alta voce quello rappresentato


Ecco a turno altri bambini

Ancora altri, in modo che tutta la classe sia  coinvolta nel gioco.
































Il dettato è stato più facile...quasi un gioco
perchè ognuno ricordava come si scriveva il suo suono


Il suono duro della C

10.12.11

 Ora si gioca con il suono duro della C





Ed ora si passa alla scrittura e alla rappresentazione grafica delle parole scritte

Un po' di scienze

Un po' di scienze


I bambini hanno portato a scuola un po' di castagne perchè c'è un albero nelle vicinanze , Marika è andata in montagna e ha portato qualche riccio e allora la lezione è nata spontaneamente 


venerdì 9 marzo 2012

Comincia l'Avvento

Ho scelto parole che contenessero il suono ca - co- cu-che , dopo ho invitato i bambini a cerchiare questi suoni

L'Alluvione a Genova

L'Alluvione a Genova

Un po' di attualità.
Ho invitato i bambini a seguire il telegiornale, abbiamo commentato in classe la notizia che più li ha colpiti e insieme abbiamo verbalizzato

Dal numero 6 al nunero 8







Presentazione del numero 6
Addizioni entro il 6
Presentazione del numero 5
Presentazione del numero 8
Riepilogo fino al numero 8







San Francesco

In occasione della festività di San Francesco, patrono d'Italia,  dopo una bella conversazione abbiamo scelto la frase che i bambini hanno scritto  sotto dettatura, dopo l'ho riportata  alla lavagna e ho invitato i bambini all'autocorrezione

Cristoforo Colombo

Festa dei nonni

2 Ottobre 2011

Vendemmia in classe

22 settembrev 2011


10° giorno di scuola:
Per la presentazione della U ho invitato i bambini a portare un grappolo d'uva, l' abbiamo  osservata assaggiata e poi a turno l'hanno schiacciata e posta a fermentare in un recipiente.
Alla fine dell'attività hanno scritto la frase

Una giornata di pioggia



I bambini hanno collaborato alla formazione dei pensieri che hanno copiato dalla lavagna
Antonio è stato bravo, anche il disegno è niente male

Presentazione delle consonanti

20.10.11


Presentazione delle consonanti


Che bel cavallo ha disegnato Alfredo!


Renata ha eseguito un lavoro con molto  ordine e impegno
Le consonanti sono presentate nei 4 caratteri.
Abbiniamo la consonante alla vocale e cantiamo la canzoncina seguente:
"Un giorno le vocali A E I O U
andarono nel bosco e incontrarono la ... "M"  nella lezione di oggi
si misero a braccetto e cantavano così
MA ME MI MO MU
I bambini cercano nomi  con ma- me-mi- mo -mu che verranno disegnati e scritti prima in stampato e poi in corsivo

I bambini già scrivono


16.10.11


I bambini già scrivono


Lo stampato l'ho usato solo per qualche giorno, quando mi sono resa conto che quasi tutti erano in grado di gestirlo bene,  ho fatto il grande passo.....sono passata al corsivo.
Come? Semplice : prima abbiamo mimato con le braccia il gesto che si doveva fare con la mano per scrivere le letterine, con movimenti giganteschi, in modo che li interiorizzassero  poi siamo passati alla scrittura. Per la E che risulta molto difficile con tutte quelle curve ho fatto così: ho disegnato a terra una grossa "E" con il nastro adesivo e a turno ho invitato i bambini a passeggiarci  sopra  come se fosse un gioco, ovviamente per farli sorridere ci sono passata prima io.
Per la scrittura prima ho segnato sul quaderno di ognuno il rigo piccolo dove cominciare a scrivere poi alla lavagna ho disegnato il mio rigo piccolo e ho cominciato a scrivere commentando i miei movimenti ,  molto lentamente:giriamo.... giriamo...saliamo...saliamo...scendiamo...scendiamo...e così via
E' una bella faticaccia ma ne vale la pena
Un relatore,  ad un corso di aggionamento,   disse che i bambini non sono degli editori e a loro lo stampato serve per leggerlo non per scriverlo.....Ovviamente tutto questo è attuabile con bambini normodotati
Ecco come scrive Gianfranco dopo una settimana di scuola

Come funziona il cuore