lunedì 27 febbraio 2012

Emergenza rifiuti a Napoli


Emergenza rifiuti a Napoli

Atto unico


Teatro per ragazzi

Di

Concetta Silvestri

Depositato alla S.I.A.E.

Sinossi: E’ stato realizzato  un progetto di gemellaggio elettronico tra una Scuola napoletana e una Scuola di Cagliari. I bambini hanno un tempo per la chat in cui si raccontano le loro esperienze. Quella più sconvolgente per i bambini di Napoli è stata l’emergenza rifiuti per cui  comunicano le loro sensazioni  e chiedono ai compagni di Cagliari un aiuto per una manifestazione organizzata nella loro Municipalità
Personaggi :20 bambini circa
          Guarda e ascolta il copione
Copione teatrale di Concetta Silvestri

Narratori : La scena si ambienta in una casa napoletana: la camera da pranzo.
Al centro in fondo c’è una finestra. La madre, appena alzata, chiede al figlio con molta ansia:
Mamma: Mino, guarda un po’ giù , l’hanno presa la munnezza, stanotte?
Mino: No!!!! E’ ancora tutta là…che schifo!!
Mamma: Ma non ci posso credere….! Fammi vedere...
Mino: E come mi potevo sbagliare: un altro poco arriva fuori al nostro balcone!
Mamma:Eppure ho sentito il  rumore del camion, stanotte..
Giovanna :  Era un sogno!
Mamma: No, sono sicura, mi sono pure alzata e volevo affacciarmi ma ho pensato “sai che puzza ora che la smuovono!”
Mino: Ho capito…allora la stavano mettendo!
Mamma: Ma che dici?
Giovanna: Perché non lo sai che ….hanno detto i miei amici: di notte la tolgono dalle strade dove abitano….quelli….hai capito…i pezzi grossi… quelli che contano! E la mettono nelle strade dove abitano quelli…come noi
Mamma: Per ora i pezzi grossi …quelli che contano…..stanno solo contando gli atteggiamenti di dissenso per il  loro operato!
Mino: Mamma, come parli bene…e che vuol dire?
Mamma: Figlio mio … …stanno solo contando ….le figure di…non mi far dire le cose con il loro nome…sai non sempre si può dire tutto !
Si sente un campanello
Mino: Uh, mamma mi ero dimenticato di dirti che stanno venendo tutti i miei amici per la chat!
Mamma: Cosa???? Ma io devo uscire!!!
Giovanna : Troppo tardi mammina. Un bacio!
Mino bacia la mamma e va ad aprire la porta
    Narratore:  Entrano 25 bambini
Mino: Ciao Ragazzi! Vi stavamo aspettando…vero mammina?
Tutti: Ciaooooo ! Buonasera signora!
Mamma: Infatti! ( con tono ironico)
Tutti: Si chatta…si chatta…
Alessia. Non vedo l’ora!
Debora: Ma abbiamo preparato qualcosa?
Ciro: Mi raccomando, nun facimme e figurelle che abbiamo fatto a scuola ca nun sapevemo che erama ricere (non sapevamo cosa dire)
Antonietta: E’ vero vi ricordate da scuola quando abbiamo chattato dicevamo solo “come ti chiami, che stai facendo, cosa hai mangiato”
Sergio: E ma che dovevamo dire?
Dario. Dobbiamo prepararci le domande.
Titta: Io propongo una cosa...
Tutti: Sentiamo..
Ciro : Facciamo una chat a tema!
Tutti: Cheeeee????
Titta: Stabiliamo un argomento e prepariamoci.
Rosanna: Antonietta , sei proprio brava!
Cinzia: Che bello io so tante cose di Napoli…così diciamo come è nata perché si chiama così......
Danise: Io racconto la storia di Megaride......
Carolina: E io la storia del Castel dell’Ovo…
Brunella: Io racconto che papà se n’è andato da Napoli per lavoro.
Tresi:...e ci vogliamo raccontare anche il fatto della camorra?
Luca: Eh…è meglio di no…facciamo una brutta figura!
Clelia. Quanto sei scemo,  perché i camorristi siamo noi?
Vincenzo: E’ vero di cosa ci dobbiamo vergognare…noi non siamo come loro!
Giuseppe: Io racconto l’origine del nome camorra.
Clelia: E io racconto come hanno arrestato quello del palazzo a fianco
Alessandra: Io racconto delle zoccole che stanno fuori  al palazzo mio e che escono da dentro alla munnezza..
Noemi: Ma non dobbiamo  scendere nei particolari…ehhhh!
Lucia: Ma mettiamoci d’accordo a chi deve parlare per prima, se no non si capisce niente.
Carlotta: Decido io…e così non si piglia collera nessuno..poi alla fine parlo io.
Carmela: E che dici?
Carlotta: E che dico…arrivederci e alla prossima
Irene: E preparati quello che devi dire.
Tutti: Sììì!!!! va bene facciamo così.
Giovanna: Un momento …zitti…mi pare di aver sentito un trillo.
Giovanna: Sì sono loro!!!
Tutti: Evviva…. Cagliari…Cagliari…Cagliari ( a ritmo di slogan)
Mamma: …bella idea questo Progetto del Gemellaggio elettronico …è la prima volta che a scuola vostra fanno  qualcosa di intelligente....sempre quei soliti progetti…copiati da internet…brave le vostre maestre……da loro non me l’aspettavo…..mi devo ricredere….
Mino: Mamma !!!!!
Mamma: Scherzavo!!!!
Mino si avvia verso il computer e sistema la web cam e parla nel microfono    
Mino : Ciao Simone..
Simone: Ciao Mino,  dove stai?
Mino: Noi stiamo a casa!
Tutti: Stiamo tutti a casa di Mino e di Giovanna
Un bambino: E voi dove state?
Alessio A: Come ? Dove stiamo ?
Manuel: Noi stiamo a scuola!
Manuele: Noi facciamo il tempo pieno…mica come voi che lo fate a metà
Giovanna: Ancora per poco, quest’anno il nuovo Preside ci ha aggiustato per le feste e dall’anno prossimo anche noi rimarremo i pomeriggi a scuola
Eleonora L : Che bello così potremo chattare da scuola più spesso…di pomeriggio per noi è più facile andare nel laboratorio di informatica
Nicola: Ragazzi, la munnezza come va?
Mino: Ma che fai, sfotti?
Nicola: Noooooo p’ammore e Dio…
Debora: Manco fosse colpa nostra…la munnezza  c’è ….e andremmo a toglierla con le nostre mani se sapessimo dove portarla…tu non sai a che punto di disperazione stiamo!
Diego: Debora…scusa…ma Nicola non voleva offendervi…..
Francesca O: Ciao Napoli! Lo sappiamo che non è colpa vostra!
Elena: A proposito da quanti giorni non la ritirano?
Carlotta: Da quanti giorni…da quante settimane!!!!!
Sara: Che schifo!
Fabiana:Stamattina le nostre mamme hanno fatto "arrovotare"!
Chiara: Come????
Fabiana: Ah…io poi mi scordo che non sei di Napoli: …arrovotare significa che hanno fatto nu burdello ….una gran confusione fuori scuola …hanno gridato …hanno rovesciato i bidoni hanno preparato dei cartelloni e hanno bloccato il traffico e tanto hanno fatto che sono venuti i Vigili…poi la Polizia…... e perfino i Carabinieri…
Mamma: E diglielo che ho fatto venire anche l’ambulanza…
Mino: Sì….sì…mamma si è stesa per terra e ha detto che non si muoveva di là  finché non avrebbero tolto  la spazzatura almeno da fuori alla scuola
Michele : E poi che è successo ?
Mamma: E’ venuta l’ambulanza e ha detto”Signora che è successo? Ed io :  “Niente…solo che per la puzza sono svenuta …toglietela subito se no svengo per tutta la giornata”
Alessandro: E poi?
Rosanna: Gi infermieri hanno capito che  la mamma  di Mino si era messa veramente col pensiero di svenire per tutta la giornata!
Alice : E allora?
Patrizia: E’ venuto il camion e ha pulito tutta la strada…
Mamma: Non c’è niente da fare…vicino allo scostumato ci vuole  sempre lo screanzato
Silvia C : Poverini!!! Mi dispiace che state vivendo in questa situazione
Brunella : A te? Sapessi a noi come ci dispiace !!Non possiamo  più  nemmeno giocare !!!
Antonietta: Dobbiamo stare dietro ai vetri della finestra a vedere la spazzatura come cresce.
Alessio A: Meno male che abito a Cagliari
Tutti: Ma a noi piace Napoli…
Brunella: Sapessi com’è bella quando è tutta pulita…non la cambierei con nessun altro posto al mondo…quand’è pulita!!!!!
Francesca T : Lo so …mio padre me lo dice sempre che quando va a Napoli non vorrebbe andare più via!
Mino: Ahhh… perché tuo padre conosce Napoli?
Francesca T : Mio padre è di Napoli…è venuto ad abitare qua per motivi di lavoro
Cinzia: Ah…e allora chi meglio di lui può capire la nostra vergogna!!!
Alessio E : E  dai ….non esagerate …vergogna di che…
Debora: La vergogna di essere trattati senza  rispetto
Si sente un campanello
Simone:  C’è qui anche Stefano …sapete  il nostro compagno romeno
Dario: Sì sì…quello che ci ha dato la ricetta   della torta a pupazzo di neve? Mamma l’ha fatta ed è buonissima!
Simone: Sì proprio lui
Stefano: Ciao ragazzi come va?
Tutti: Munnezza a parte …tutto bene!
Stefano: Ma sono vere quelle strade piene di spazzatura o è un fotomontaggio?
Tutti: …Tutto vero…tutto vero….Munnezza originale
Giovanna: Le cose a metà non ci piacciono 
Luigi2: Ehi ragazzi ci volete dare una mano nell’assegno che abbiamo ?
I bambini di Cagliari: Sì ìììì!!!
Luigi 2 : Veramente vi volevamo parlare della storia di Napoli, ma meglio una mano sui  cartelloni di protesta  che dobbiamo costruire…ci volete dare una mano?
Tutti i bambini di Cagliari: Certo, siamo pronti
Davide: Protesta per cosa?
Tutti di Napoli: Per la munnezza!!!!!
Simone: E dove li dovete mettere
Clelia: Dobbiamo fare una mostra nella nostra Municipalità perché vogliamo protestare contro i politici che non ci stanno aiutando!
Simone: E allora: potete scrivere: “Politici  seguiteci, in questa spazzatura vivere è proprio dura!”
Tutti: Bellissimo andremo a scriverla
Noemi: E dai, ditecene un’altra!!!
Alessio E: “Napoli, ognuno la sogna, non merita questa vergogna!”
Tutti: Bravissimi!!!
Bambini di Cagliari: Siamo forti insieme, vero?
Luigi 2 : Mi è venuta un’idea  bellissima, di cartellone,  sentite:  Nun ve pigliate ce simme affezionati ! ( Non ve li prendete,  ci siamo affezionati!)
Simone: Spiritoso, spiritoso!
Manuel :Siete unici, voi Napoletani!
Ciro: ”( Imita la sigla di  Jonny Groove di  Zelig e balla come il comico).E siamo noi e siamo noi il paradiso siamo noi....
Tutti i bambini di Napoli: E siamo noi e siamo noi il paradiso siamo noi.........
Tutti i bambini di Cagliari: E siamo noi e siamo noi il paradiso siamo noi..........
Tutti si mettono a ballare e a cantare questa sigla, anche i bambini di Cagliari.


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